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Posts written by elibennet

view post Posted: 4/10/2015, 10:00     Quinta Puntata PAP 6 - Sesta serie
Ciao a tutte. Vorrei unirmi nel discutere di quello che abbiamo visto e sto ancora metabolizzando, cercando così con il vostro aiuto di uscire dal torpore che ancora provo o almeno scendere dalla nuvoletta in cui ancora mi trovo.
Come non quotarvi nelle sensazioni avute dopo la visione della quinta puntata? Grazie ad Alessandra che ha toccato tutti (ma proprio tutti ) i punti più significativi ed emozionanti. Mentre leggevo un paragrafo mi veniva in mente una cosa ma la ritrovavo poi subito dopo quindi che dire,analisi perfetta.
Mi unisco nello stupore (piacevolissimo) di vedere una camilla del genere. Prima che iniziasse la serie,sapendo quello che sicuramente stavolta sarebbe successo ero un po' preoccupata e aggiungerei anche intristita da come pensavo potesse reagire nel quotidiamo (passata la passione dei primi giorni diciamo)ad una relazione di coppia con gaetano. Ma questo perché stupidamente facevo riferimento ala camilla vista con renzo in passato. Ora dove è quella donna? Non lo so,non mi interessa,starà nel monolocale con renzo nei suoi sogni. Ora non è più quella persona e anche per questo non potrebbe mai tornate con lui.
E qui veniamo a parlare del dubbio, che ormai anche secondo me non esiste più e potevamo avere prima della quinta puntata. Basta,chiusi i giochi per renzo.non c'è più partita.
Il problema verrà da un altra parte. Da come gestiranno questo fiume in piena di sentimenti,creando malintesi? Probabile. Paolo in un intervista inserita nel backstage dice proprio questo è cioè che "gaetano si scopre geloso" (e alla sua età poi,vuol dire davvero che se si "scopre "non si era mai davvero innamorato prima, ma questo noi lo sappiamo già ) e " come reagirà camilla a questa cosa, dara' problemi? Sapranno gestirla?" .
È anche vero che ci resta ancora una litigata e relativa pace da vedere e poi? Chissà cosa si saranno inventati da mettere in mezzo a questi due, sono proprio curiosa,non vorrei essere stata al loro posto perché deve essere stata una cosa davvero difficile creare qualcosa di credibile (accettabile per noi mai) per dare problemi in paradiso.

Chiudo augurando a tutte Buona visione per stasera 😊
view post Posted: 3/9/2015, 23:57     Sesta serie: teorie, ipotesi, previsioni, desiderata, timori e scongiiuri - Deliri "proffiferi" tra fan
Ciao ragazze, è bello leggervi e condividere le idee su questa fiction. Soul mi conosce, per chi sta anche su fb sono samantha. Buona notte e buona ricerca dell'introvabile e ormai già mitico backstage.
view post Posted: 4/2/2014, 18:18     Ma non mi fermo più - Fan Fiction
scusate per la quasi infinita attesa. Il capitolo che sto per postare addirittura era già pronto quando ho postato l'altro. Volevo lasciare un po' di spazio tra l'uno e l'altro ma mai avrei pensato volontariamente a tutta questa attesa. L'angoscia ancora regna sovrana ahimè, ma ci saranno tempi migliori :B):


E' notte fonda, la stessa notte dopo che Gaetano è uscito, siamo vicini all'alba quasi...
Squillo di telefono. Casa Baudino.
Camilla si è addormentata da poco ma è un sonno profondo dovuto alla stanchezza, quindi risponde con la testa un po' intontita senza vedere il nome sull'apparecchio.
C " Pronto?"
G" Camilla presto! devi raggiungermi, ti aspetto a casa, devo parlarti di una cosa importante"
C " Gaetano!.. A casa tua? A quest'ora?"
G" Presto, devi fare presto"
C " Gaetano? Ma cosa è successo? ...Gaetano?" ma non c'è più nessuno in linea, evidentemente ha attaccato subito, senza altre spiegazioni.
Con il cuore a mille dovuto al risveglio brusco e all'agitazione per l'emergenza, Camilla in poco tempo si presenta davanti alla porta di Gaetano, bussa alquanto allarmata dall'urgenza avvertita nella sua voce prima al telefono e dall'orario della chiamata. Naturalmente si chiede la ragione di tutto questo.
Gaetano apre e allunga una mano tirando dentro Camilla per un braccio. Richiude la porta e subito l'attira a sé in un grande abbraccio che le lascia una strana impressione, come se avesse avuto paura di non vederla più ed ora si stesse tranquillizzando.
Dopo un paio di secondi in cui resta paralizzata tra le sue braccia, ancora sgomenta per tutta la situazione, Gaetano la prende per mano, intreccia le sue dita a quelle di lei e la conduce piano in salotto. Misteriosamente parte una musica in sottofondo...



< ma chi l'ha accesa? > si chiede ma soprattutto < che succede? >
sta per porre ad alta voce questa domanda quando ad un tratto lui le posa un dito sulle labbra.
G" "Shhh amore mio, ora non parlare ti prego, stasera non ho bisogno di parole. Mi è rimasto poco tempo ma ho bisogno di te"
Camilla stranamente gli ubbidisce, non è da lei fare qualcosa senza fare domande, senza capire il perché ma non riesce a resistere alla preghiera che ha letto negli occhi dell' uomo che ama, in fondo ha un debito enorme con lui, per la pazienza e la tenacia con cui l'ha amata e attesa in tutti questi anni. Non si spiega il senso delle sue parole ma ha deciso di accantonare il problema per il momento ; in questo momento non riesce a concentrarsi su altro che non siano i suoi occhi (che non la lasciano un secondo ) e le sue mani che nel frattempo le hanno sfilato il cappotto e attirata a sé prendendola dai fianchi: quando poi ha iniziato a baciarla, si è arresa completamente, ha spento il cervello e zittito quella voce nella testa che continuava ad allarmarla. Le mani dell'uomo scorrono su e giù sulla sua schiena. Poi con una Gaetano si avventura sotto la maglia che Camilla ha infilato al volo prima di uscire e non trovando alcun ostacolo, perché per la fretta non ha indossato altro, si impadronisce di un seno e inizia a palparlo. Come le altre volte le sensazioni che le mani di quest'uomo riescono ad accendere esplodono in lei; è pronta a donarsi completamente ma poi in un attimo di raziocinio le balena in testa l'assurdità di tutta la situazione.
E' corsa da lui perché sembrava fosse accaduto qualcosa di grave o che qualcosa di grave stesse per accadere ma ora invece di ricevere spiegazioni si ritrova stretta tra le sue braccia. Non è una situazione spiacevole, anzi ma...ma...si c'è molto di più di qualcosa che non quadra e la sua testa non può smettere di funzionare e porsi domande solo perché le gambe invece sono diventate di gelatina. E poi questo strano presentimento, avvertito già dalla telefonata, il sollievo che gli ha letto negli occhi quando l'ha vista ma anche la paura e la sensazione che lui voglia andare quasi di fretta, come se potesse svanire da un momento all'altro...così come è svanita la musica...e ora... anche la luce..
< ma cos'è questo buio?>
"Gaetano?
< sto sentendo freddo>
Il respiro lascia una nuvola di vapore nell'aria gelida della stanza
"Gaetano? Dove sei?"
Ora nella sua voce si avverte paura, si guarda intorno, senza vedere nulla anche se gli occhi piano si stanno abituando all'assenza di luce. Ma non alla repentina solitudine e al senso di vuoto intorno a sé.
Si gira e si rigira...un attimo..ma è sdraiata! Dove si trova? In un letto, apre piano gli occhi, è il suo letto. Piano riemerge dall'oblio e si rende conto di dove si trova e di cosa ha vissuto: un sogno, un incubo quasi, visto il batticuore che ancora sta provando. Alza la testa, continua a guardarsi intorno, al buio, riconoscendo le ombre familiari della sua stanza ma continuando stupidamente a cercare Gaetano anche se sa che non può esserci. Potrebbe chiamarlo al telefono, sentire la sua voce la calmerebbe subito ma dopo un occhiata all'orologio del comò, desiste. < starà dormendo certamente e svegliarlo solo per rassicurarmi sarebbe una cattiveria>. Senza pensare poi alla figura da bambina che ci farebbe. La ragione le dice che è tutto apposto, lui è andato via, al sicuro a casa sua e lei ha avuto solo un incubo.
Si ristende, tira su le coperte fin sotto il mento ma gli occhi continuano sbarrati a fissare il soffitto.
E' troppo agitata ancora per riprendere sonno e non lo farà più per il resto della notte restando a rimuginare sul sogno, provando a concentrarsi solo sulla parte piacevole ma non riuscendo a cancellare la sensazione di pericolo che anche se ora è sveglia, continua a sentire.
view post Posted: 12/12/2013, 13:57     Ribaltando ogni certezza - Fan Fiction
ciao francesca! Prima di tutto non ti preoccupare per i tempi di attesa dei tuoi post, io parlo per me ma anche per le mie colleghe di forum credo, dicendoti che aspettiamo molto volentieri perché è sempre un piacere assicurato leggerti. Poi per quanto riguarda la lunghezza...io ti ho letto ieri sera sul cell (quando mi arriva l'avviso di posta non resisto e non vado ad accendere il pc ma approfitto dello smartphone) e scorreva tutto perfettamente, niente di pesante, anzi. Va benissimo così, non avresti potuto tagliare senza lasciare in sospeso la chiacchierata tra Livia e Gaetano e interrompere prima nemmeno sarebbe stato bello. Quindi in sostanza complimenti di nuovo. La dolcezza che traspare mi piace molto; mi sembrava di essere seduta in mezzo a loro in cucina...Il racconto del passato amoroso di Gaetano e di come si è reso conto di essere innamorato di Camilla. Mi piacerebbe avere tutta questa storia stampata, raccolta come in un libro e credo che quando la finirai, con il tuo permesso, lo farò. A presto un bacio.
view post Posted: 11/12/2013, 13:09     Ma non mi fermo più - Fan Fiction
Eccomi, ciao a tutte. Era nelle mie intenzioni fare questo capitolo molto più lungo ma ultimamente vengo interrotta troppo spesso: quando lo riprendo per proseguire, lo rileggo dall'inizio e questo mi blocca per scrivere il seguito, togliendomi concentrazione. Quindi preferisco toglierlo di mezzo postandolo, così da poter andare avanti. E' una breve presentazione di altri due personaggi. Grazie per la vostra pazienza e per seguire ancora i miei deliri :D A presto.


DA TROPPO TEMPO...
qualche giorno prima in una altra casa... in un altra via... in un altra vita.
La porta di un appartamento si apre,
una ragazza, forse ventenne o forse anche meno, entra in casa,
la sua casa;
inquadratura da dietro, è di spalle, ciocche di capelli biondi e lunghi, disordinate, escono di lato dal cappuccio della felpa che indossa, non si vede il volto.
Getta le chiavi su una consolle dell'ingresso, le lascia cadere senza farci troppo caso, con gesto meccanico, allungando solo una mano.
Poi con l'altra si toglie il cappuccio e si dirige in una camera, ci entra e si chiude dentro.
Accende lo stereo



e va alla finestra chiusa. Scosta la tenda e finalmente possiamo vedere il suo volto riflesso sul vetro. E' Cecilia ma ha qualcosa di diverso dall'altra volta che l'abbiamo vista...i capelli...ora hanno riflessi biondi e non sono pettinati in una coda come d'abitudine.
Aveva il volto bello scoperto al mondo, la sua faccia pulita contro le bugie degli adulti; ora quel volto è schermato, nascosto da ricci ribelli, spettinati, colorati. Una ciocca verde le ricade davanti gli occhi.
Prima quando è entrata non ha salutato nessuno e nessuno ha salutato lei,
la casa è vuota
da tanto di quel tempo, che non ricorda più quando invece era piena...
di voci, di sorrisi, di compagnia, di anime familiari, di fiducia
...ma quella fiducia è stata tradita,
da troppi...
da tutti... no quasi...
Ora sta aspettando l'unica persona che non l'ha abbandonata, che le è rimasta vicina, che la capisce, ma da troppo tempo sente che l'amore non le basta per riempire quel vuoto che la circonda e che le è entrato dentro piano... fino in fondo. Le è stato tolto molto e lei ora, in modo lento, vuole togliere a chi è responsabile. In quei giorni passati, le dicevano...Lei le diceva :
"...andrà tutto bene, si risolverà tutto...vedrai..."
promessa non mantenuta, madre della rabbia che piano ha riempito quel vuoto....
Si volta e lo sguardo cade su una foto che tiene da sempre sulla sua scrivania, tre persone, una famiglia, tutti sorridenti, si tengono stretti, al centro una bambina ; un tempo vedere quel quadretto era fonte di consolazione contro i problemi che incontrava fuori, ora solo di frustrazione ma la tiene lì lo stesso, come promemoria di quello che ha perso, ne trae forza per continuare nel suo delirio. Il sorriso di quella bambina nella foto è cosi dolce e trasparente... era così indifesa e questo pensiero la sconvolge come sempre
ma ha deciso che non lo sarà più!
Ogni riferimento è andato via, sparito....come era bello il suo ieri...
Quello era il suo passato e ora è sepolto, come suo padre.
Poi alza gli occhi e incontra davanti a se una figura in un piccolo specchio appeso al muro. Fuori comincia a piovere e anche sulle guance di quella figura inizia a scendere piano qualcosa...
Ma deve mantenere il sangue freddo...solo così avrà la forza per fare la cosa giusta...forse.

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Un ragazzo attraversa di corsa la strada, mani in tasca, bavero del cappotto alzato, il tempo è cambiato e sente freddo.
Sta facendo tardi, a lui non piace fare tardi e soprattutto non piace farla aspettare. I pensieri si affollano nella sua mente come accade spesso ultimamente e vagano tra passato e presente.
Dal loro primo incontro tra i banchi di scuola, alla trasformazione della loro amicizia in amore. Entrambi introversi, lui più chiuso e lei più solare ma tutti e due con le loro fragilità. Dopo quello che le è capitato l'ha vista cambiare; stranamente però, più lei mutava atteggiamento, diventando più rabbiosa e ribelle, più si avvicinava a ciò che lui sentiva di essere ma che nessuno aveva mai visto, alle sue paure, alle sue inquietudini.
Da troppo tempo Andrea sa che la sua strada è un deserto, traversata da sconfitte e Cecilia è la sua unica oasi...è il senso del suo vivere, è pronto a fare tutto per lei, e tutto sta per fare...
"ogni cosa ha il suo tempo e chi ha pazienza ne uscirà"
forse così dal dolore si può anche guarire...forse
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Più tardi quel pomeriggio, stessa casa. Andrea è sdraiato di lato col gomito appoggiato sul letto di Cecilia, con i piedi che penzolano fuori a ritmare nell'aria, valvola di sfogo per il nervosismo che lo sta mangiando vivo. Cecilia seduta alla sua scrivania lo intuisce e lo osserva, preoccupata di un suo possibile cedimento ma non lo dà a vedere.
A" Quando torna tua madre?"
C " Non lo so, perché ?"
A" Stavo pensando...sei sicura che non si accorgerà che le manca qualcosa? Non controlla?"
C" Che vuoi che controlli? Lei si sente tranquilla, mica ha delle droghe in quell'armadietto e poi a noi ce ne serve poco" risponde con un alzata di spalle e voltandosi, tornando a guardare lo schermo del pc.
A" Sai come si usa vero?" continua Andrea, ancora titubante.
C" Ma quante volte devo ripetertelo? Si, va bene? Per cercare di coinvolgermi in quello che fa, me lo ha detto migliaia di volte e poi....ho anche visto su internet. Ma come mai tutte queste domande? L'altra volta non hai esitato tanto".
A" Forse perché l'altra volta non si trattava di un poliziotto ma di un borghese qualunque e vorrei essere certo di usare le dosi giuste"
C" Anche mio padre era un borghese qualunque... guarda che fine gli hanno fatto fare... perché questo deve essere tanto speciale? lo sai perché dobbiamo colpire lui...per colpire lei"
A" Si lo so, ho capito. Voglio essere solo sicuro che tutto andrà secondo i piani e non ritrovarmi i colleghi dello sbirro alle calcagna"
C" La moto è ancora lì?" decide di cambiare argomento Cecilia.
A " Certo, è nascosta. Il posto è sicuro anche per portarci Berardi, vedrai. Abbastanza isolato per non dare nell'occhio con movimenti strani"
C" D'accordo, ma voglio vederlo prima. Devo essere sicura, ho bisogno di essere sicura che stavolta tutto vada come deve andare"...
view post Posted: 4/12/2013, 15:46     Ma non mi fermo più - Fan Fiction
Eccomi, scusate i tempi di attesa (se stavate attendendo ;D) ma la vita incombe e il tempo soccombe...tranquille non sono ancora del tutto impazzita o almeno niente che un po' di caffeina in corpo non possa risolvere...dunque, tornando a noi, le indagini vanno avanti. Ma per i personaggi, non per voi, qualcuno di loro sa e... i particolari li posterò in seguito per forza di cose, poi alla fine di questo capirete. Sto sbrogliando la matassa ma ci sarà un po' di...azione. Sono nuova nel genere, a dire il vero in tutti i generi ma vorrei farlo bene e in modo coerente quindi sto rallentando per controllare sempre tutto tante volte e se riesco vorrei inserire indizi qua e la, in testa c'è troppo affollamento di idee che litigano tra loro...vorrei fare così ma poi non posso fare cosà ecc ma come ho detto prima un po' di caffè o forse di camomilla mi aiuteranno ahahah. Bando alle ciance ecco il nuovo aggiornamento. Si parte da dove eravamo rimasti e cioè il motivo dell'interruzione dei due colombi...
ps ultima annotazione per la musica scelta: è stata un colpo di fulmine e anche di fortuna perché secondo me lì ci sta proprio bene, la musica di sicuro... :B):

E poi...il risveglio vero...
un cellulare che squilla...
lo sentono entrambi, è quello di Gaetano che vibra nella tasca dei suoi pantaloni ma in questo momento, mentre sta pomiciando con la sua donna appoggiato al lavandino della cucina, non ha molta voglia di rispondere, ad un ora che è improponibile anche per uno che evidentemente è uno scocciatore.
C "Gaetano...Gaetano, non rispondi?" riesce ad articolare Camilla in disaccordo con se stessa perché indecisa se sentirsi sollevata dalla tempestiva interruzione ( in casa non sono più soli e questo la imbarazza non poco) o infastidita da tanto affronto.
Gaetano si stacca dalla donna e rivolto più a sé stesso domanda: " Ma chi può essere a quest'ora?" Guarda il display e all'istante decide che sarebbe stato meglio rimanere con la curiosità e non rispondere" Ah ecco, appunto..."
C " Cosa? ma chi è?"chiede Camilla dopo aver visto l'espressione del compagno.
G " Antonio ciao, come stai? Ma come mai a quest'ora? sei caduto dal letto?" tentando di imitare una cordialità nei toni che ora proprio non gli appartiene.
A" Ciao Gaetano. Bene grazie ma tu piuttosto... non cadere dalle nuvole. So dove ti trovi, visto che sei a casa di una persona 'sorvegliata speciale', quindi non prendiamoci in giro. Io non ti chiederò come mai sei ancora dalla professoressa e tu non ti inventarai scuse stupide..."
Gaetano punto sul vivo, prende subito fuoco e lo interrompe " Senti, se vuoi dirmi quello che già so potevi anche aspettare domani..."
A" Aspetta, calmati un momento 'agente' ". Il capitano è l'unico a chiamarlo così, ha iniziato anni prima per gioco, quando voleva sfotterlo un po' e infastidirlo; lo ripete adesso per fargli capire che sta parlando con l'amico e non con il carabiniere. " lasciami finire; volevo avvisarti che se stai pensando di mettere sotto sorveglianza la ragazza, Cecilia Ghiasso, non ci pensare nemmeno.
Dall'altra parte del telefono Gaetano involontariamente apre la bocca per dire qualcosa ma stupito, è rimasto senza parole.
Intanto Antonio continua: " Le indagini ufficialmente le stiamo conducendo noi, quindi spetta a noi decidere come e qundo muoverci; vorrei continuare a mantere le apparenze, limitandoci ad una semplice collaborazione tra forze dell'ordine, quando e se viene richiesta...
Antonio non ricevendo nessuna risposta, domanda: " Che c'è? Non dirmi di essere sorpreso! Non penserai davvero che stiamo giocando qui! Nonostante l'ora, non stiamo dormendo in piedi ...ci siamo arrivati anche noi, quei due piantoni lì sotto casa della tua professoressa mica sono finti anzi, hanno gli occhi bene aperti nonostante quello che possiate pensare tu e l'ispettore Torre e poi ...te l'ho detto mille volte, devi smetterla di credere a tutte quelle barzellette sui carabinieri...." Antonio tenta di smorzare i toni usati poco prima con l'amico ma ci sono dei punti che vuole mettere bene in chiaro; inoltre è convinto di saper fare bene il suo lavoro, mentre Gaetano, per forza di cose, non si trova nella posizione per potere svolgere il suo in modo obiettivo e la paura di difendere una persona a lui cara può fargli commettere degli errori fatali. Lo ha visto succedere e non vuole che il vicequestore ne porti il peso per il resto della sua vita.
G" Senti, direi di rimandare questa conversazione a domani mattina, nel tuo ufficio, d'accordo? A quanto sento ne abbiamo parecchie di cose di cui discutere." ora ha proprio abbandonato la cordialità ricercata all'inizio, vuole sapere ma non adesso che ha Camilla davanti, la cui curiosità già è stata abbbastanza sollecitata non appena ha sentito il nome dell'interlocutore di Gaetano. Non sa ancora se le informazioni raccolte da Antonio possano piacerle o meno, cosa che secondo lui può passare sicuramente in secondo piano, ma ha paura di una sua possibile reazione imprevedibile e pericolosa, proprio ora che era riuscito ad ottenere da lei la promessa di essere più prudente.
A " Ok a domani allora, buonanotte ehm...a tutti e due" a Gaetano non sfugge il sottinteso ma decide di lasciar correre, sa che non intende offenderlo e poi ha riconosciuto nella sua voce una preoccupazione sincera per Camilla ; e quindi può perdonarlo facilmente per tutto...o quasi.
G" Ciao, buonanotte" e riattacca. Prova inutilmente a riabbracciare a Camilla...povero illuso; lei si scosta immediatamente e guardandolo negli occhi gli chiede della telefonata: " E di cosa dovete discutere domani esattamente?"
G" Ma...niente in particolare..." mente alzando le spalle e guardando altrove" a quanto pare quei due qua sotto sono peggio di due comari, non vedendomi uscire avranno fatto rapporto sulla mia visita un po' più... prolungata del solito, ecco" specificando, non può fare a meno di lanciarle un sorriso complice " e Antonio si è sentito in dovere di scocciarmi un po'..."
Camilla un po' piccata risponde: " Ma mica sono agli arresti domiciliari, no? Io non capisco che cosa possa importargli a loro se noi...". Gaetano si sente in colpa per la mezza bugia ma preferisce sentire il fiume in piena di recriminazioni di Camilla, che continua a parlare a raffica alterata da un ulteriore intromissione nella sua vita privata, piuttosto che metterla in ansia per neanche sa cosa di preciso. Poi all'improvviso esclama: "Accidenti!"
C" Che c'è adesso?"
G " Domani mattina viene Tommy!"
Presi ognuno dai propri pensieri si erano completamente scordati dei rispettivi piani per il giorno dopo.
G" E adesso come faccio? Devo andarci per forza in caserma ma non voglio saltare l'appuntamento con Tommy! Se almeno sapessi a che ora me lo porta Eva, potrei comunque aspettarlo e portarlo con me..."
C " In caserma?" Camilla non può evitare di intervenire nei programmi di Gaetano :" Ma dai, posso prenderlo io. Facciamo così: se Eva viene presto, me lo porti tu o altrimenti se ad una certa ora ancora non è arrivato, tu comunque vai dal capitano... Tommy lo fai portare qui e poi resta con me fino a quando non torni, dato che... non dovresti metterci tanto, giusto?" Domanda, per nulla soddisfatta dalla spiegazione un po' deboluccia data dall'uomo alla telefonata di poco fa.
G" Ma tu non volevi andare a trovare Renzo? No, non posso proprio farti saltare questa visita, Renzo ti starà aspettando con ansia e..." Gaetano mentre parla comincia a gesticolare, segno evidente dei tanti pensieri e preoccupazioni che si agitano in lui...
C" Aspetta, ascolta una cosa..." lo interrompe Camilla " ... posso andarci più tardi, lui purtroppo da lì non si muove" tenta di scherzare la donna con un sorriso tirato. Ma la situazione dell'ex marito è ancora una ferita aperta; anche se è in via di guarigione, non le riesce di parlarne in modo sereno, senza provare una fitta nello stomaco e così torna subito seria : " Livietta può andare avanti senza di me, io poi la raggiungerò"
Gaetano sta pregando mentalmente di fare davvero presto come auspica Camilla e così a malincuore, decide di accettare il suo aiuto.
G " Ok " sbuffa Gaetano arreso" forse hai ragione, faremo come dici tu"
Camilla per un attimo sbarra gli occhi ed esclama " Cosa hai detto scusa? Mi hai dato ragione?"
Gaetano sorride perché sapeva quale sarebbe stato il commento della sua prof non appena ha terminato di parlare " Calma professoressa, ho detto forse" stavolta quando si avvicina per riprenderla e legarla a sé intrecciando le sue braccia dietro la schiena della donna, lei non si ritrae anzi, prova a fare lo stesso ma riesce a malapena a circondare l'ampio torace di Gaetano. " di una cosa però sono sicuro...è meglio che me ne vada a casa a dormire un po', anche se è domenica, mi aspetta una giornatina alquanto impegnata..." e fa cadere un bacio sulla punta del suo naso " però ho paura che dovrai staccarmi a forza..." Camilla appoggia il capo sul suo petto, inspira profondamente il suo profumo per fermare il tempo e archiviare la memoria di quei secondi per sempre. G" Posso darti il bacio della buonanotte?" Non attende risposta, la prende per le braccia, come per tenerla ferma ma Camilla non ha nessuna intenzione di scappare e glielo fa capire in modo inequivocabile dal modo in cui ricambia il bacio, prolungato e alla francese, e dalle mani che si ancorano ai suoi fianchi, forse per non cadere...quando si staccano alla fine hanno un po' di fiatone...come dopo aver fatto una rampa di scale di corsa; l'impegno che stanno mettendo entrambi per non saltarsi addosso è davvero notevole ma si sono allenati in anni di astinenza e tentazioni alle quali non hanno mai ceduto...prima d'ora...e una volta iniziato a cedere è difficile smettere...
Poi Gaetano scioglie l'abbraccio, non sa neanche lui dove trova la forza necessaria per lasciarla ma è tardi e prima che sia 'troppo' tardi decide che è ora di andare. Lei lo accompagna alla porta. " Spero di portartelo io Tommy, così ci rivediamo presto..." le dice voltandosi prima di uscire ma Camilla non si fa cogliere in castagna : "mmm bugiardo e pure un po' vigliacco, a te scoccia dire ad Eva di venire qui!"
G " Beccato! Ma non ti si può proprio nascondere niente a te vero?" e così dicendo si allontana verso le scale, le fa un cenno di saluto voltandosi appena con la mano alzata e le lancia l'ultimo sorriso ammaliatore per quella giornata.
Camilla chiude la porta, ci si appoggia con la schiena e quasi sovrapensiero dice rivolta a sè stessa " no, infatti Sig. vicequestore...quasi niente..." poi pare ridestarsi e congratulandosi con l'avversario, sempre ad alta voce esclama: " però... bel tentativo!
www.youtube.com/watch?v=AYYYXNFZfgY
Arrivato in strada Gaetano prima di dirigersi alla sua auto, passa davanti alla macchina della scorta di Camilla; dentro una giovane coppia di carabinieri sotto copertura che dovrebbe fingere di essere, per chiunque dovesse passare loro davanti, una normale coppia di fidanzati...certo non per lui..."Salve ragazzi, buonanotte e mi raccomando..."
" buonanotte signore! Si certo..." rispondono i due carabinieri al vicequestore che si allontana.
< Manca solo che mi facciano il saluto e poi addio copertura...sempre più giovani ...o forse sono io che sto invecchiando?...peccato che quando ero giovane io i carabinieri donna ancora non erano ammessi, altrimenti chissà?! forse avrei avuto dei dubbi se arruolarmi nell'Arma o entrare in Polizia? > pare pensarci sù e per un breve momento si ferma ma poi riprende il passo ed esclama ad alta voce, scuotendo poco la testa " Nooo va bene così" In fondo anche se a volte sembra molto "rigido" nel suo lavoro, non avrebbe sopportato tutte quelle regole, gli serve ...come dire...un po' di libertà di manovra quando segue un indagine e non crede proprio che l'avrebbe trovata nell'Arma e poi...è convinto che il blu gli stia meglio del nero...
Sta ancora sorridendo tra sè quando svolta l'angolo della strada per arrivare alla macchina parcheggiata poco lontano, fa pochi passi, quando ad un tratto... il mondo si fa buio...

Edited by elibennet - 6/12/2013, 17:48
view post Posted: 3/12/2013, 10:59     Ribaltando ogni certezza - Fan Fiction
ciao francesca, scusa se non ti ho risposto subito ma l'ho letto in modo trafilato al lavoro, non ho resistito, ma non potevo commentarlo dal cellulare o sarei uscita fuori di testa ;D. Mi piace l'idea di Ilenia ritrovata a Torino (lo sai? era venuto in mente anche a me, anzi pensavo, quando ho saputo che la quinta serie sarebbe stata ambientata a Torino, di ritrovarla appunto) e anche il lavoro che fa. Come sempre la dolcezza tra Camilla e Gaetano mi scioglie, specie quando si vedono scorci di quotidianità, dal sapore di famiglia. Ho paura di Eva però, di quello che farà quando torna e incuriosita del viaggio a Roma... perciò sono in attesa dei nuovi sviluppi... ;)
view post Posted: 26/11/2013, 12:46     Ribaltando ogni certezza - Fan Fiction
ho paura che il mio commento a questo capitolo sia l'opposto di quello dell'ultima volta e cioè corto...mi hai lasciato senza parole...è stato fantastico cavalcare (scusa l'infelice scelta del temine ma passami la metafora in fondo, visto il finale, ci sta bene ;) ) insieme a te tutti gli anni di attesa, passione, delusine, amarezza, fraintendimenti, occasioni mancate e amore assoluto che abbiamo vissuto con questi due personaggi. Ho navigato bene tra i ricordi. In certi punti solo il pudore di non essere sola in casa mi ha trattenuto dalle lacrime. Mi è sembrato di essere li, come terzo incomodo, per quanto è descritto tutto in modo reale, volevo quasi uscire dalla stanza per lasciarli soli alle loro confidenze. Peccato che al momento della passione vera siamo uscite ma saremmo state delle guardone no? ahahah un bacio.
view post Posted: 25/11/2013, 10:33     Ma non mi fermo più - Fan Fiction
salve a tutte. Ho corretto il capitolo che segue molte volte inattesa di postarlo e ogni volta dopo aggiungevo un pezzetto, perciò prima che diventi insopportabilmente lungo ho deciso di postarlo subito ;D . Come sempre i vostri pareri sono cosa assai gradita :D. Un bacio, a presto :)



Più tardi quella sera, quando Livietta rientra in casa, trova la madre e Gaetano in cucina, davanti a due tazze di caffè, in piedi appoggiati al lavabo, a discutere di qualcosa che, a giudicare dalle loro facce, deve essere molto serio. Non si accorgono neanche subito della sua presenza, anzi è lei che salutandoli richiama la loro attenzione.

Gaetano è diventato negli ultimi tempi una figura costante delle loro vite, perciò non è sconvolta più di tanto quando lo trova in casa a quell'ora; negli anni ha capito tante cose e ora quelle cose stanno prendendo il loro corso naturale, come sarebbe dovuto accadere già da tempo.
Ma da qualche giorno, Livietta si è accorta anche di qualcosa altro; avverte una novità nell'aria e dalla premura che sua madre ci mette per tenerla all'oscuro, capisce che non deve essere niente di buono. Inoltre, tenendo conto delle passate situazioni in cui Camilla si è ficcata con il suo fiuto da investigatrice... spera che non si cacci in qualche guaio. Avere un genitore all'ospedale le basta e avanza; ma sapere che esiste un angelo custode che veglia su di lei, come ha sempre fatto e che, se fosse per lui non la lascerebbe mai... bè, da una parte questo la rincuora; non lo ha mai confessato a nessuno ma spera, un giorno, di incontrare un amore come quello che sta vivendo ora la madre e di saperlo riconoscere a tempo opportuno ; la complicità nei gesti e nelle parole, la fiducia che ripongono l'uno nell'altro, l'intesa palpabile nell'aria tra queste due persone o vedere come si cercano con lo sguardo, quando entrano in una stanza dove sanno che c'è l'altro...tutti esempi di cosa vuol dire amare ed essere amati. Se n'è resa conto nel corso degli anni, forse anche prima che Camilla lo ammettesse con sé stessa. Che Gaetano, dall'inizio, era innamorato di sua madre era cosa sicura, facile da capire anche per lei che era ancora una bambina ma che gli eventi poi andassero in una certa direzione, non era così scontato, soprattutto conoscendo proprio Camilla e il suo senso di responsabilità. La prima separazione voluta o meglio causata dal padre, era stata il vero imprevisto. Un fulmine a ciel sereno...quasi. Dopo un iniziale e normalissimo rifiuto ad accettare lo status quo, la situazione col tempo era migliorata, aveva fatto amicizia con Carmen, la nuova compagna del padre. Era cresciuta e cominciava a capire meglio molte cose appunto...molte ma non tutte. Infatti non ha mai capito perché dopo il loro ritorno a Roma i genitori, con un tira e molla durato qualche mese, abbiano deciso di tornare insieme; boom! ecco un altro imprevisto.

Ritrovare poi a Torino Gaetano...lo aveva preso subito come segno del destino, qualcuno lassù voleva dare ai due una seconda chance e lei è convinta che le occasioni non vanno mai sprecate...anche se, a causa degli ultimi eventi, sono ancora ben lontani dal lieto fine.

Andando indietro con la memoria, forse non ha trovato sempre simpatico Gaetano; o meglio non trovava simpatico tutto il tempo che passava insieme a sua madre e intuendo quanto fosse innamorato di Camilla, lo avvertiva come una minaccia all'unione tra i propri genitori, ma chi poteva biasimarla? In fondo è una reazione normale per una bambina particolarmente sveglia. Ma nessuno sceglie di chi essere innamorato, è una non colpa e quindi, nonostante questa sensazione di "pericolo" che poteva giustificare un leggero astio seppur mai palesato, provava d'istinto anche una certa simpatia per quest'uomo grande e grosso che, quando era con Camilla, rimaneva incantato come un bambino in un negozio di giocattoli, innamorato e non ricambiato, ufficialmente, di una donna non sua. Certo le cose da allora sono cambiate; si sono ritrovati lungo la strada e a quanto pare hanno ripreso a camminare insieme.

E' felice per loro, ma quella sera Livietta è contenta anche di una altra cosa: dal non averli trovati a fare chissà ché sul divano...un conto ipotizzare che tua madre faccia delle "cose", un altra invece coglierla sul fatto e ultimamente ha come la strana sensazione che ogni volta che si volta, loro sono li pronti a saltarsi addosso; sa che solo l'idea è ridicola, con quello che stanno passando tutti dopo l'attentato a Renzo e poi entrambi sono persone molto attente ai sentimenti altrui...anzi ,guarda a che punto stanno per essere stati attenti ai sentimenti degli altri! dopo dieci anni...ma questa è un altra storia. Indipendentemente dalla sua volontà però, l' immagine di sua madre avvinghiata a Gaetano sul divano si impossessa di lei e delle sue guance che si colorano di rosso, e così dopo averli salutati si rifugia svelta in camera sua...

L" Ciao a tutti"
Gaetano è il primo a voltarsi verso l'ingresso" Ciao Livietta"
C " Ciao tesoro, come è andata la serata ?"
L " Bene, ma la prossima volta giuro che il film lo scelgo io. Decisamente io Greg non abbiamo gli stessi gusti cinematografici, pazienza. Io vado a letto, sono un po' stanca, buonanotte."
C" Va bene amore, buona notte".

Camilla sa che Livietta non ha fatto molte amicizie da quando sono arrivati a Torino; secondo lei la colpa maggiore è da attribuire al fatto che la figlia se ne andava in giro per gran parte della giornata con un muso così lungo che avrebbe allontanato chiunque di buona volontà. Non aveva accettato il trasferimento e non aveva perdonato ai genitori la "deportazione" da Roma, dalla sua migliore amica e dal suo ragazzo; aveva provato anche a cercare aiuto nella nonna, chiedendo di rimanere a vivere con lei, quando ancora stava a Roma ma Camilla e Renzo non avevano ceduto ai suoi capricci. Tutto questo prima di scoprire il "tradimento" del suo ormai ex ragazzo proprio con la sua ex amica. Le prime delusioni d'amore avevano fatto riavvicinare madre e figlia. Poi quello che era successo al padre aveva dato una giusta dimensione a tutto il resto, facendole capire quali sono i suoi veri punti di riferimento e affetti più cari.

L'unico che era riuscito a far breccia nella coltre di scontrosità verso il prossimo di cui Livietta si era circondata, era stato un compagno di scuola: Greg. Il quale però aveva pagato a caro prezzo il suo interesse per la nuova ragazza venuta da Roma, che tutti o quasi scostavano. Secondo Camilla infatti la figlia si approfittava un po' troppo della generosità del ragazzo, facendone il proprio servetto. Perciò quando ha saputo che il film lo avrebbe scelto Greg, ne è rimasta piacevolmente sorpresa. Forse anche per Livietta sta cambiando qualcosa...e questo pensiero la riporta a quante cose sono cambiate per lei invece ...

La figlia non può sapere cosa sia successo prima del suo arrivo in casa ma la donna si sente comunque in imbarazzo e si rilassa quando la vede andare di filato nella sua camera. Gaetano pare pensarla uguale a lei; dopo averla seguita con lo sguardo, si volta e incrociando quello di Camilla non può fare a meno di lasciarsi sfuggire un sorriso tirato, passandosi la mano dietro la testa, cercando di sciogliere un po' i muscoli del collo, tesi per l'improvviso imbarazzo. Livietta certamente non sa nulla, ma loro si e le immagini del loro incontro ancora bruciano nel cuore e nella mente.

Nonostante questo però hanno passato l'ultima mezz'ora a parlare di Cecilia. Il vicequestore si è fatto raccontare nei particolari tutto quello che Camilla sa sulla ragazza, le sue impressioni, la sua storia, per cercare di capire se da sola può essere un reale pericolo o se invece dietro ci possa essere un organizzazione più pericolosa. Un attentato in pieno giorno richiede una buona dose di sangue freddo ma nella sua carriera non è la prima volta che la disperazione e il dolore travolgono una vita così giovane, motivando poi il soggetto a compiere azioni criminose .
Ora l'urgenza sta nel capire chi sia il suo complice e la decisione di mettere sotto sorveglianza la ragazza è già presa. Così come il divieto a Camilla di rivederla ancora o almeno senza scorta e senza che lui lo sappia e abbia acconsentito. Tutte cose che per cui già da dieci minuti è iniziato un piccolo negoziato. Ma Gaetano è irremovibile e almeno per stavolta Camilla è costretta a cedere. Quello su cui l'uomo fa leva e sa di andare sul sicuro, è il suo senso materno: deve pensare anche alla sicurezza di Livietta, specie da quando è tornata a vivere con lei dopo la parentesi a casa della nonna. Questa considerazione infatti è l'unica cosa che le fa sopportare meglio il fatto di avere sempre la scorta dietro . Anzi ringrazia il cielo per i suoi angeli custodi che indirettamente si occupano anche di Livietta. Un giovane militare in particolare sembra aver preso a cuore la "sicurezza" della ragazza, informandosi oltre che dei suoi spostamenti anche dei suoi interessi e gusti, cosa che Camilla non crede rientri nei suoi compiti...sono giovani e vanno lasciati fare ma l'occasione di tale conoscenza lascia l'amaro in bocca alla madre. < Chissà forse se non fosse stata mia figlia, avrebbe condotto una vita più salutare e non le sarebbe capitato di flirtare con un carabiniere sotto il portone, che tra l'altro deve fare da scorta a me e a lei. Non perché sia un carabiniere, tutt'altro, io sono innamorata di un poliziotto... ah tale madre...>

G" Camilla ? ... allora?" Gaetano sollevato dalla momentanea vittoria ottenuta, non vuole darle il tempo di ripensarci, visto che già vede la sua mente vagare, forse per trovare un escamotage alle restrizioni che le ha imposto e così prova a cambiare argomento chiedendo i suoi programmi per l'indomani. E' domenica e gli piacerebbe tanto passare altro tempo con lei ma Eva le porterà Tommy e ha promesso al figlio una giornata al cinema e poi a mangiare hamburger e patatine. Resterebbe la mattina... C" Come scusa? Mi hai chiesto qualcosa?"
G" si, hai impegni per domani?"
C" dunque, è domenica... volevamo andare a trovare Renzo e restare un po' di più con lui, sai nei festivi sono più permissivi con gli orari di visita e poi ora che sta a reparto è molto meglio"
G" certo, si, ok va bene ...ehm non ti ho chiesto come sta? scusami..."
C" No figurati! e poi ultimamente mi sento più tranquilla a sapere che sta li, al sicuro, con un carabiniere fuori dalla porta. Ah, non ho mai ringraziato il tuo amico capitano... "
G" Se per questo nemmeno io ma... ehm... qualcosa mi dice che si farà vivo molto presto, almeno con me"
C" alludi al fatto ...a ciò che è accaduto tra noi...no aspetta, ma lui non può saperlo... e poi che gli importa, scusa?"
G" NO! Infatti ... quello che è succede tra noi non deve interessarlo ma diciamo, la nostra frequentazione mentre sono in corso le indagini, non è vista di buon occhio, ecco. Ci sono sempre i giornalisti che gli stanno col fiato sul collo, hanno intuito una certa omertà di particolari e le cose piccanti a volte li attraggono più della notizia stessa." dopo aver visto il volto di Camilla adombrarsi e abbassare lo sguardo, si affretta ad aggiungere " Con questo non voglio dire però che mi lascerò influenzare" con un dito sotto il suo mento, le alza il viso per poterla guardare negli occhi " se voglio vederti lo faccio, chiaro?"
Con la sua proverbiale battuta pronta Camilla risponde dicendo "già, me ne sono accorta stasera..."
Gaetano non resiste alla tentazione di abbracciarla e le sfiora la fronte con un bacio, accompagnato da un sospiro pieno di preoccupazione, soffiato sopra i suoi riccioli. Poi la sua professoressa sembra ricordarsi di qualcosa..." perché mi hai chiesto dei miei programmi? domani non hai Tommy con te?"

Camilla aveva iniziato a conoscere bene il figlio di Gaetano un pomeriggio di circa dieci giorni dopo che la prof e il poliziotto si erano ritrovati a Torino. Era nata spontaneamente una simpatia reciproca, aiutata anche dalla presenza di Potty, questo doveva ammetterlo. La conoscenza di Eva invece era avvenuta in un modo piuttosto imbarazzante, senza una presentazione da parte di Gaetano. Questi, a seguito di un emergenza, era stato costretto a chiedere aiuto a Camilla, dovendosi assentare per motivi di lavoro. Il bambino era stato bene, dopo un primo momento di orientamento in casa della donna. Ma la complicazione era nata al momento in cui Eva era andata per riprenderlo, la sera. Gaetano, costernato per l'impossibilità di tornare in tempo per salutare il figlio e con un senso di colpa non indifferente, comunicò a Eva l'indirizzo di Camilla e chiamò quest'ultima per avvisarla che lo stoccafisso (questo l'appellativo usato una volta dall'uomo, una sera in cui era particolarmente nervoso e ostile nei confronti della sua ex) stava arrivando per riprendere Tommy. L'equivoco che ne seguì, fu in parte colpa della vita un po' libertina che Gaetano aveva seguito dopo la separazione. In sostanza Eva scambiò Camilla per una delle tante "fan" del vicequestore e la trattò in malo modo, lamentandosi con lei prima e con l'ex marito il giorno dopo, dell'assenteismo di quest'ultimo nei confronti del figlio e della mancanza di tatto nel lasciarlo ad una delle sue ...come l'aveva chiamata? ah già " fidanzatina ". Camilla li per li non rispose all'insulto neanche troppo velato della donna, decidendo che non spettava a lei chiarire certe situazioni e dichiarando che lei era semplicemente un amica che stava aiutando un amico in difficoltà. La questione per lei era finita lì.

Gaetano allenta la presa solo per continuare la conversazione guardandosi in faccia " Si domani mattina, anche se non so esattamente a che ora me lo porterà Eva, sai ? la puntualità non è il suo forte, i nostri appuntamenti sono sempre stati un po' vaghi"
C " stento a crederci , mi è sembrata una persona tanto precisa!"
G" bè è svedese, non svizzera.." e dopo averle strappato un sorriso continua "Si, su certe cose è precisissima ma su altre...è piena di contraddizioni e infatti mi mandava al manicomio, non andava mai bene niente di quello che facevo, o troppo o troppo poco...ma non voglio parlare di questo ora"

www.youtube.com/watch?v=lbSOLBMUvIE&list=PL6B6E82170E4DE682


allontana un altro argomento fastidioso ritraendola a sé nell'abbraccio, nascondendo il volto nell'incavo della sua spalla e strofinando il mento sul collo, per il quale "sarebbe pronto a morire", inspirando l'odore della sua donna misto al suo. Inebriante a tal punto da fargli dimenticare per un momento la presenza in casa di Livietta. Si rende conto di stare sull'orlo di un precipizio ma affacciarsi è inevitabile. Dal collo risalire alle guance per poi passare alle labbra...è stato un attimo ma si perde nell'eternità dei sensi. Le mani che hanno memoria e sanno dove andare a posarsi, conoscono i segreti più intimi dell'altro e sono pronte a non tradire mai. Il corpo, che si sveglia richiamato a casa dal bisogno reciproco di ritrovarsi. E poi...il risveglio vero...
view post Posted: 18/11/2013, 12:21     Una notte che ti cambia la vita... - Fan Fiction
ciao francesca, scusa se giungo solo ora, sto rimettendomi in pari dopo i problemi tecnici che ho avuto. Mi piace la tua fan fiction ma ho letto che sta per finire? Nooo dai? ma come, tra poco viene la parte più saliente! il nuovo incontro al vertice tra cami e gaetano! quando hai parlato di occhi azzurri descrivendo tommy ho avuto un sussulto, poi mi sono ricordata che anche de caro ce li ha mannaggia...ma non perdo la speranza in qualche errore di laboratorio chissà, in fondo purtroppo nella realtà capitano... comunque... dai continua, anche se hai molti impegni non fa nulla noi ti aspettiamo, quando riesci a postare va bene lo stesso, non deve essere una forzatura a tenere un certo ritmo, tutte abbiamo una vita fuori dallo schermo, ringraziando il cielo, ok? un bacio, a presto.
view post Posted: 18/11/2013, 11:53     Ribaltando ogni certezza - Fan Fiction
calma...aiuto...non so da dove cominciare.. hai lasciato anche me senza ragione per un momento...ok mi ricompongo...dunque...innanzi tutto ti chiedo scusa se scrivo a fiume e senza ordine logico ma la logica qui è andata a farsi benedire! Primo C O M P LI M E N T I ...poi veniamo a noi. Questo è in assoluto il più bel capitolo che ho mai letto in tutte le altre fan fiction, con tutto il rispetto per le mie colleghe, molte amiche anche ma questo per me vince il primo premio. Parliamoci chiaro però, non è per la conclusione che l'adoro, certo quella parte è superlativa ma anche se si fossero fermati al momento in cui gaetano entra e i siede sul letto...bè hai superato te stessa. Ora li citerò scusami forse a casaccio e non di eguale spessore ma questi i momenti più esilaranti o emozionanti:
la specie di battibecco che fanno ripassando i dieci anni che ci hanno messo per arrivare a dove sono ora ...assolutamente dolcissimo;
la spontaneità della convivenza, cosa vera che hanno fatto intuire nella serie, quando sono a tavola, quando preparano la cena o apparecchiano, e poi il famoso vermouth dopo cena... aria di famiglia;
la gelosia di gaetano per marco, forse più sentita che non per renzo contro il quale non c'era più lotta ma solo abitudine, sapeva o sapevamo che contro lui aveva vinto, la battaglia era solo questione interna alla mente di camilla;
il momento in cui si toglie il collare....sarà stupido ma mi piace, mi rimanda al momento in cui sulla soglia della porta se lo toglie facendo il vago, quando renzo gli dice che è in partenza ahhhh;
l'arrendevolezza di camilla quando "gli cede il collo" e gaetano impazzisce, perché lei non si ritrae ai suoi baci e lui non è abituato a questo;
i ragionamenti più che giusti, normali di camilla in camera in attesa di gaetano, tutte cose in linea con il vero personaggio;
piccola curiosità anche mio figlio e io con lui adora rapunzel!
che potty avesse abbaiato non per rompere le uova nel paniere ma per suggerire a camilla la presenza del bimbo prima che accadessero cose imbarazzanti, davvero intelligente!
e soprattutto l esitazione , quasi timidezza improvvisa di gaetano, se giocavamo a battaglia navale, li sono completamente affondata! Quando gli "incornicia il viso con le mani (cosa che fa spesso), quando si scontrano con i nasi...ho visto tutto, ero li con loro, era tutto vero...
Ho pensato "è vero! è proprio così che anche secondo me andrebbe! le aspettative di dieci anni ti immobilizzano, ci vuole un po' di dolcezza prima dell'esplosione della passione che li travolgerà.
e poi dopo l'amplesso, gaetano che si scusa perché modesto, pensa di essere stato travolto solo lui dalla marea appena passata, segno che si sente di amarla più lui e lei che commossa lo capisce...
poi va bè va da sé che la parte godereccia andrebbe commentata a sé, a chi non sarebbe piaciuta. Non farti assolutamente più scrupoli perché ti assicuro e le altre te lo confermeranno certo, che è svolta in modo superlativo <3
"In questa serie adoro la scena del divano nell'ultima puntata e ha arricchito i sogni di parecchie notti. Quanto avrei voluto che al suo "e dopo" camilla avesse detto quello che scrivi tu " e dopo raggiungimi in camera da letto" basta, anche solo quello sarebbe bastato per me.
Tutto questo papier per dirti che secondo me hai la completa padronanza di tutti gli aspetti del carattere dei personaggi, sicuramente molto più degli autori stessi, forse per incapacità o volontà di raggiungere il tuo livello! scusa se ti ho fatto perdere mezz'ora per leggermi ma sono stata travolta anche io... da te! un bacio e grazie di cuore.
view post Posted: 17/11/2013, 01:17     Ma non mi fermo più - Fan Fiction
Gaetano quella sera non era andato da Camilla per fare l'amore e Camilla di certo non pensava di sedurre Gaetano, con tutto quello che ultimamente aveva per la testa, eppure era successo e l'incontro era stato qualcosa di straordinario, incredebilmente eccitante, appagante e inaspettato.
Ora giacevano stesi, al centro del letto, abbracciati con la testa di Camilla sulla spalla di Gaetano, nudi ma parzialmente coperti con i lembi della copriletto tirati su dalle estremità per non sentire freddo...non avevano pensato a disfare il letto prima di buttarcisi sopra, avendo "altro" per la testa e fretta per metterlo in pratica. Sembravano due bozzoli avvolti nel loro amore.
Era andato da lei per darle una bella strigliata ma poi...bè in un certo senso l'ha fatto... Un sorrisetto spunta sul suo viso e assume per un attimo la faccia da sornione che in passato , come gli è capitato di notare, ha affascianto molte donne, ma ora l'espressione è assolutamente involontaria...Camilla lo sente e intuendo i pensieri che possono averlo ispirato, gli bacia il petto. Lui toglie il braccio da dietro la sua nuca e raccoglie la mano di Camilla, intrecciando le sue dita con quelle della donna.
Il tempo a loro disposizione purtroppo non è eterno,almeno per quella sera. Livietta infatti potrebbe rientrare da un momento all'altro e farsi trovare così, con il padre ancora all'ospedale, è fuori questione. Ne sono coscenti entrambi ma è Camilla che per prima rompe il silenzio che era caduto negli ultimi minuti tra loro, persi com'erano nei loro pensieri.
C" Amore, dobbiamo rivestirci prima che torni Livietta e..."
G"Si, lo so " la interrompe l'uomo e dopo averle deposto un bacio sulla fronte, fa per alzarsi ma appena messosi a sedere si volta un attimo verso di lei che sta facendo la stessa cosa e le dice " Lo sai che prima o poi dovremo parlare di quello che è successo questa sera, vero?". Camilla smette di cercare con gli occhi i propri indumenti sparsi per la camera e guardandolo esclama " non vorrai ricominciare con la predica di ognuno il suo mestiere spero!. Ti ho già detto ..."
Gaetano allunga una mano nella sua direzione per posarla sulla sua e, non facendole terminare la frase, chiarisce " No, non sto parlando di quello che è successo di là... ma di quello che è accaduto di qua..." Camilla con gli occhi sgranati, guarda l'uomo completamente nudo che ha di fronte ed esclama coraggiosamente "Perché? Di cosa vorresti parlare ?"
Poi approfitta di un lembo di coperta per coprirsi e tenerlo stretto sul petto per sentirsi meno vulnerabile...è difficile discutere con qualcuno quando si è completamente nudi e la cosa pare condividerla anche Gaetano che nel frattempo si è alzato e si copre con un cuscino, nascondendo solo il suo basso ventre. Gaetano fa il giro del letto per ritrovarsela davanti e quando le è di fronte le intima con il dito indice alzato in direzione del suo viso "ehi, non vorrai fare la furba con me? ti conosco bene professoressa e so quando cerchi di sviare un argomento..."
Camilla allora si alza, gli posa le braccia sul collo e con un fare seducente gli sussurra con una voce nuova " Si ...anche per me è stato fantastico" guardando il suo riflesso nell'azzurro cielo dei suoi occhi. Si sente sicura di sè e... diversa, non credeva di avere un lato così sensuale ma a quanto pare quella sera ha deciso di venire fuori alla grande " e aggiungerei diverso...in senso positivo certo...ma quello che voglio dire...ecco... io non avevo mai...certe cose così ehm..."
< Ok era tornata la solita prof di sempre in fondo una prof può giocare a fare la fatalona ma è pur sempre una prof no? e a lui andava benissimo così > questo stava pensando Gaetano dopo un attimo di smarrimento non riconoscendo nella vamp che aveva di fronte la sua Camilla. Inoltre, cosa degna di nota, stava scoprendo dei vantaggi nel lasciar uscire fuori ogni tanto questo nuovo lato della sua donna che lo stuzzicava non poco, purché la trasformazione avenisse solo nei momenti in cui erano insieme...possibilmente da soli ...
" Calmati tesoro, ho capito poi non ho detto che dobbiamo farlo ora" la tranquilliza Gaetano.
Camilla imbarazzata ne approfitta, si scioglie dall'abbraccio dell'uomo " Ok allora con il tuo permesso..." e racimolando in fretta da terra qualche vestito, scappa in bagno lasciandolo ad osservare perplesso ma sorridente la porta chiusa.
www.youtube.com/watch?v=_AjSG4ApOBg

Lui invece raggoglie i vestiti con molta calma e un pizzico di incoscienza visto il rischio del rientro in casa di Livietta da un momento all'altro, ma proprio non riesce a muoversi più in fretta. Si sente un po' indolenzito dalle acrobazie di poco prima < eh sono troppo vecchio per queste cose > pensa fingendo un senso di colpa che non ha. Inoltre sta ancora metabolizzando quello che è successo quella sera. Non aveva mai avuto un rapporto così completo e trovolgente con una donna. E ora che aveva scoperto queste sensazioni non sarebbe stato più in grado di farne senza.
L'altro "incontro" che avevano avuto era stato più calmo e dolce, proprio come se l'era sempre sognato. Sa che Camilla è una donna che mette passione nelle cose ma non si sarebbe mai immaginato che anche in " quella" fosse un tale vulcano! ora però un pensiero gli attraversa la mente...più una speranza in realtà...chissà se questo vulcano è esploso così con lui proprio perché c' era lui...non osa pensare a lei che può aver fatto le stesse cose con...no meglio non pensarci...< un giorno forse avrò il coraggio di chiederglielo o forse lo capirò da solo chissà ma ogni cosa a suo tempo. Ora ho un altra priorità che abita a due isolati da qui: Cecilia Grosso >.

www.youtube.com/watch?v=OUxP_lD1hfA

Intanto in bagno anche Camilla non può fare a meno di ripassare con la mente le immagini della serata appena trascorsa; Gaetano che entra come una furia in casa, loro due che litigano, lo schiaffo di cui si sente ancora in colpa e poi...la passione che, tenuta per troppo tempo a bada inevitabilmente è esplosa con tutto il suo calore e con una sensualità nuova e mai sperimentata prima. In "certe situazioni" infatti non era mai stata tanto intraprendente anzi...prima di stasera non sapeva neanche che le sarebbe venuto naturale fare certe cose ma...cavoli se le era piaciuto...e ad ogni gemito di Gaetano il suo piacere aumentava perché capiva quanto fossero in sintonia in ogni movimento, cosa che la mandava in estasi. In un certo senso è stata una sua prima volta...la prima volta "così"...
Camilla alza gli occhi e si cerca nello specchio che ha di fronte, non riconoscendo la donna riflessa, con la carnagione lievemente arrossata, i capelli arruffati in un modo buffo, il trucco intorno agli occhi un po' sbafato e, proprio in quegli occhi, un espressione...nuova...tutti segni di un incontro sessuale " un po'movimentato". < Se mi vedesse Livietta così, oddio, che penserebbe di sua madre!> Questo pensiero le basta per ridestarsi dal mondo dei sogni e decidere di farsi in fretta una doccia.
Quando esce dal bagno trova un profumo di caffè che la porta dritta in cucina dove c'è Gaetano che, seduto di sbieco su uno sgabello, i capelli arruffati, la camicia un po aperta, un gomito poggiato sul piano di lavoro e la tazza da cappuccino in una mano, sembra uscito da una pubblicità di una rivista di moda, dove non stai tanto a guardare il prodotto sponsorizzato, di cui non ti importa niente, quanto piuttosto il modello.
Lei, prudente, si è rivestita prima di comparirgli davanti ed ora benedice tale decisione perché almeno in parte allontana certe idee pericolose...
Con nonchalance si avvicina. Lui non proferisce parola ma la osserva, o meglio incatena il suo sguardo a quello di lei, fino a quando non le arriva proprio di fronte. Allunga una mano e gli toglie la tazza dalla sua per asseggiare un po' di quello che stava sorseggiando lui.
C " Bleah...ma che ci hai messo?"tossendo. Gaetano non può fare a meno di sorridere del suo buffo tentativo di seduzione pensando <ma ancora non hai capito che non hai bisogno di fare queste cose con me? Ti basta respirare amore mio...>
G " Lo sai che mi piace zuccherato con la canna, tu lo prendi amaro invece, giusto? Ti ha disgustato? Scusa..."
C " Hai ragione, scusa tu, non so cosa mi sia passato per la testa..."
G " Bè, forse stasera siamo un po' entrambi sopra le righe..." e le lancia uno sguardo di intesa che non lascia fraintendimenti sul significato delle parole.
Poi però sembra tornare più razionale "C'è una cosa più seria che voglio discutere con te ora. Parlami di Cecilia Camilla, cosa vi siete dette? Sai se frequenta qualcuno? Non l'hai mai incontrata sotto casa tua?"
Gaetano è un fiume in piena. E' tornato il poliziotto che conosce bene, dopo la parentesi in cui entrambi hanno perso il controllo dando vita alla notte più magica delle loro vite.

Edited by elibennet - 17/11/2013, 01:38
view post Posted: 13/11/2013, 23:10     Ribaltando ogni certezza - Fan Fiction
che bello il rapporto che si sta creando tra gaetano e Livietta, francesca. Brava per tutto, per il tuo modo di scrivere chiaro, diretto ma non per questo conciso Non mi piace quando per la fretta si oltrepassano troppi passaggi e qui scorre tutto a perfezione e con una coerenza che neanche i veri autori della serie hanno mai raggiunto, tranne forse nelle prime due serie ma li eravamo all'inizio e tutto era ancora "in costruzione".
view post Posted: 13/11/2013, 01:15     Ma non mi fermo più - Fan Fiction
ciao ragazze. grazie, sono contenta per il caloroso bentornato ^_^
per rispondere velocemente a francesca riguardo al ceffone...devo confessarti che è stato il punto in cui mi sono soffermata di più ma volevo arrivare ad un certo punto e mi serviva quel genere di reazione. Pensa che ho riscritto quel pezzo un paio di volte, lo toglievo e lo rimettevo, mai contenta, non convinceva neanche me, finché ho pensato "ok è un po' forzato ma mi prendo una licenza come autrice, in fondo quante volte anche gli autori della fiction vera hanno stravolto la coerenza di camilla in particolare, a cominciare dalla quarta serie fino a questa, dove l'hanno mandata proprio a farsi benedire ?" e cosi più interessata alla reazione in quel momento dei due personaggi, l'ho lasciato...ma è stato piano, non gli ha fatto male ahahah se lo strattonava solo non ci sarebbe stato il pezzo dell'assaggio della farina (o forse sarebbe stato diverso, meno carica sessuale nell'aria e io quella volevo, un esplosione!) e vi giuro quel momento ce l'ho avuto davvero davanti agli occhi ahhhhhh
view post Posted: 12/11/2013, 12:41     Ma non mi fermo più - Fan Fiction
ciao a tutte!
Dolenti di avervi fatto aspettare, sono lieta di postare un nuovo capitolo. Attendo con ansia i vostri commenti, essendo questo un po' particolare e...diciamo più approfondito. Tutte maggiorenni?...ok allora partiamo...buona lettura ;)
ah dimenticavo di dirvi che all'interno ho inserito una colonna sonora; sarebbe interessante continuare a leggere e far partire proprio in quel momento la musica :P


E' tardi ma Gaetano e Torre sono ancora in ufficio.
T" erika dottò!" Torre si è alzato con un registro in mano e gli occhiali bassi, tenuti in punta di naso.
G " Ma quante volte te lo devo dire Torre, si dice eureka. Va bè comunque... che hai trovato?" chiede curioso Gaetano.
T " noi abbiamo controllato i nomi del citofono del portone dove è entrata la ragazza, non sapendo il suo nome ...la ragazza che ho visto io appostata con quell'altro tipo sotto casa della prof "
Gaetano si spazientisce e lo interrompe" Si ho capito e allora? vai avanti"
T" ma con quei nomi non avevamo trovato niente, nessun legame con la prof o con l'architetto. Così con Cesari e Volpe abbiamo continuato a cercare, e dopo aver controllato i nomi degl'intestatari degli appartamenti, siamo passati ai familiari...
G " Ho capito Torre, indagine di routine, certo più approfondita"
T " E già e infatti ci abbiamo messo un po' di tempo ma ci siamo arrivati"
G" Che c'è? me lo vuoi dire o devo tirare a indovinare ?" Gaetano si sta innervosendo ora e il commissario si affretta a dire" Cecilia Chiasso!"
G " E chi è ?"
T" Un ex alunna della prof. Porta giustamente il nome del padre che però è morto un anno e mezzo fa. E' per questo che non trovavamo nessun punto di contatto. Il nome sul citofono è della madre!".
G" Si ho capito ...ma che sia solo un ex alunna non prova niente l solo che conosce Camilla ma questo già lo sapevamo no?"
T" Ma non avete sentito come è morto il padre...in carcere, dopo essere stato accusato di riciclaggio di diamanti rubati, era un gioielliere e indovinate chi è stato il testimone chiave nel suo processo?"
A Gaetano si gela il sangue nelle vene, sa in anticipo il nome che il collega sta per pronunciare eppure spera di sbagliarsi, no non può essere... T " La professoressa Baudino, chiamata in causa proprio per difendere la ragazza, che era stata messa in mezzo dal socio in affari del padre e ...dottò dove andate? dottore?" Ma Gaetano come una furia, ha preso la giacca dalla spalliera della poltrona sulla quale era appoggiata come d'abitudine e si era diretto all'auto.
E come una furia aveva guidato fino a casa di Camilla per avere spiegazioni sul comportamento del tutto scellerato che l'aveva portata faccia a faccia con una presunta attentatrice. E per di più aveva fatto tutto di nascosto dalla polizia e dai carabinieri. Se quella Cecilia davvero c'entrava qualcosa e il suo fiuto gli diceva di si, Camilla questa volta si era cacciata in un guaio molto più grosso di lei, perché il giro di diamanti rubati prevede sempre gente con pochi scrupoli e abbastanza in gamba da farti sparire per sempre senza lasciare traccia. Anche se da quello che aveva saputo da Torre doveva trattarsi più di un fatto di vendetta personale...accidenti non sapeva cosa augurarsi, se un grosso giro malavitoso o due stupidi in cerca di una vendetta assurda ancora più pericolosi perché senza regole o freni. < Ah già ...il complice...e chi sarà...ma ora non ho tempo ci penso dopo, ora ho bisogno di vederla, di sapere che sta bene... dopo aver saputo il rischio che ha corso, dannazione! Giuro che se ne esce viva, l'ammazzo io! ma senti che mi fa dire... sto impazzendo >
E' sera ed è l'ora di cena, nell'appartamento Camilla è in cucina ed ha appena iniziato a prepararsi una scaloppina al limone. Viene interrotta dal suono del campanello della porta.
driiinnn
< Ecco lo sapevo, è appena uscita e già si è scordata qualcosa, come al solito. >
C "Liviettaaaaa usa la chiave, non posso venire ad aprireeeee...."
driinnn
Camilla prende uno straccio, si avvia alla porta per aprire, continuando a pulirsi, cercando di togliere i residui di farina dalle mani. E inizia anche a parlare alla figlia al di la della porta...
C " Ma... hai scordato di nuovo il telefono? Come abbiamo fatto noi poveri mortali alla tua età, a farne senz......Gaetano!"
Gaetano non appena si apre la porta irrompe in casa urlando, a mala pena Camilla fa in tempo a spostarsi per farlo passare prima di essere travolta dal tornado.
G " Si può sapere cosa hai per la testa! Io cerco di tenerti lontana dai guai, di proteggerti e tu cosa fai? Vai dritta nella tana del lupo? Sei impazzita forse?"
C " No... ma... adesso calmati, mi fai quasi paura"
G " Ah ma non ti credo! Non è possibile! No. La professoressa non ha paura di niente e di nessuno." Sorride ironicamente ma a mezza bocca, gli occhi sono ancora furenti.
C " Non è vero ma...voglio trovare chi è stato" Camilla tornata in sé dopo la sorpresa, ora ha capito a cosa si riferisce, continuare a fingere ormai è inutile e dannoso al loro rapporto. Lo fronteggia, sono faccia a faccia.
Gaetano continua: " Ah e credi che io non lo voglia? Sono giorni che ho perso il sonno dietro a questa storia."
C " Lo so"
G " Non fare la comprensiva ora. Lo so cosa pensi, di essere più brava di me come detective, vero? di non aver bisogno del mio aiuto, dell'aiuto di nessuno!"
C " Io penso che sei un ottimo detective. E ora più che mai ho bisogno di te." Lo ha detto senza esitazione, senza calcolo così spontaneamente che ora è Gaetano che sembra esitare. Si stanno ancora fissando in volto e dopo un paio di secondi è lui che rompe il silenzio.
G " Stiamo litigando. Almeno comportati in modo che io possa ancora essere arrabbiato con te un altro po'"
C " No."
Proprio per fargli capire la sua volontà a non litigare ancora, Camilla si volta per andarsene ma Gaetano le è subito dietro e la prende per un braccio, la fa voltare, la spinge fino alla parete alle sue spalle e la tiene li, bloccata e costretta a guardarlo ancora in faccia. Solo un attimo però, perché svelto lui si sporge in avanti e la bacia. Ma lei non ci sta, non così, e gli molla un ceffone. Camilla si rende conto che è un gesto che non le appartiene, forse non lo ha fatto mai con nessuno ed ora proprio con lui...ma la tensione e il nervosismo degli ultimi giorni le hanno fatto uscire il peggio. Evidentemente sorpreso dal gesto di Camilla, si scosta subito ma solo il volto perché continua a tenere le mani sulla parete all'altezza delle sue spalle bloccandole di fatto qualsiasi via di fuga. Poi si passa una mano in faccia dove è arrivato il colpo e si accorge di essere sporco di farina sulla guancia. Le prende una mano, la osserva e assaggia un dito.
G " Farina"
C " E' ora di cena o hai pensato che stessi setacciando della droga in cucina?"
La battuta dovrebbe essere comica detta dalla donna che ha di fronte ma Gaetano non ride anzi il suo stato di agitazione aumenta.
G " Per te è tutto uno scherzo?"
Camilla non parla ma resta a fissarlo in volto, così vicino che...
Gaetano non ha idea di cosa passi in testa alla donna e le domanda: " Hai idea di quanto tu conti nella mia vita? Ce l'hai? Solo il pensiero di perderti mi fa impazzire e ora che c'è un reale pericolo, non ammetto che tu corra alcun ri..."



Camilla non lo fa finire di parlare, lo afferra per le spalle attirandolo a sé e lo bacia così appassionatamente che sembra volerlo divorare. Gli infila una mano tra i capelli e lui fa la stessa cosa, poi geme mentre lui sembra intenzionato a superare insieme a lei il primato di apnea. Quando finalmente si staccano hanno il fiatone, si guardano negli occhi e non c'è più bisogno di parlare. Gaetano si china solo un po' per prenderla in braccio e portarla in camera. La mette giù davanti al letto, mentre continua a baciarla. Entrambi hanno le mani che si muovono in modo frenetico sul corpo dell' altro, in cerca di carezze e di possesso. La tensione accumulata nei giorni passati sembra esplodere in quella stanza. Ora le mani di lui si soffermano sui fianchi di lei, accarezzandoli poi una resta li, mentre l'altra la posa su una natica e la spinge contro di sé. Camilla a quel contatto intimo capisce la sua urgenza ma è anche la sua così lo fa voltare con le spalle al letto e lo spinge indietro. Gaetano cade steso supino. Lei gli sale sopra a cavalcioni ma hanno ancora i vestiti che li intralciano così Camilla pensa bene di cominciare a fare qualcosa di utile e gli allenta la cravatta, poi mentre lui finisce di togliersela lei comincia a sbottonargli la camicia e, dopo aver aperto la cintura dei pantaloni in modo frettoloso, passa alla lampo ma ora il movimento si fa più lento, mandando in visibilio il compagno- La sua erezione ormai è evidente e gli da un momentaneo sollievo poter uscire allo scoperto seppur rimanendo nei boxer. Poi restando sopra di lui Camilla si china baciarlo. Gaetano ne approfitta e ribalta la situazione girandosi, piano per non farle male e facendo ricadere lei supina. La guarda chinando un po' di lato la testa e con uno sguardo carico di aspettative inizia la sua dolce tortura, lasciando una scia di baci umidi dall'orecchio fin giù sul collo, per arrivare su un seno che inizia a mordicchiare mentre le massaggia l'altro con una mano. Poi lo abbandona per avventurarsi nel centro del suo piacere, dove inizia la vera tortura per la povera Camilla. Muove piano le dita, sa come darle piacere e gode a sua volta dei gemiti della compagna.
C " Amore mio... ti voglio dentro di me."
G" Agli ordini"
Le fa scivolare via la biancheria, la getta in aria, non vuole sapere dove, è di intralcio e stasera tutte le cose, tutti i problemi, tutti i pensieri devono volare via.
L'incontro non è come le altre volte, non è violento per carità ma i preliminari sono esauriti. Entrambi hanno fretta quasi, assetati vogliono raggiungere l'apice. Quando entra dentro di lei, lo fa in modo possente. I baci di Gaetano cadono sul corpo di lei in modo casuale ma l'incendio che accendono non è certo voluto dal caso. Una mano la usa per tenerle su una coscia e l'altra la porta affianco alla testa di Camilla per sorreggersi e non pesarle completamente sopra. Forse ha ancora un residuo di rabbia che gli offusca i sensi ma il terrore che le possa capitare qualcosa, in questi giorni gli sta facendo davvero perdere il lume e più succede e lui più si arrabbia perché sa che così non può essere di aiuto a nessuno. Un cane che si morde la coda...
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