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Il mio finale... quello che avrei voluto

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Enrica 91
view post Posted on 18/10/2013, 19:54     +1   -1




Ecco come mi sarebbe piaciuto il finale della quinta serie:

Camilla non ci poteva credere, tutta la sua famiglia riunita: sua figlia con Greg, la madre e suo marito, poi Renzo, Carmen e il suo fidanzato. Il caro amico Torre e Lucianona, quel suocero che non aveva mai conosciuto prima, ma che infondo le stava simpatico perchè probabilmente avevano tante, troppe cose in comune. Però mancava qualcuno al appello, qualcuno che non tardò a suonare il campanello

-Gaetano....Tommy...ci siete anche voi-
-Potevamo forse mancare?-

Ecco in quel momento c'erano tutti. Camilla avvertì come una fitta allo stomaco, non era davvero felice. Vedeva Gaetano stappare una bottiglia di Moscato, Livietta presentare Greg a Carmen, sua madre seduta accanto ad Amedeo, Renzo che parlava con il padre e la sua compagna. Ecco fu in quel momento che Camilla e Renzo incrociarono gli sguardi per un secondo che sembrò durare un eternità. Il primo ad accennare un sorriso fu Renzo, ma era un sorriso tirato, quasi impaurito. La risposta di Camilla tardò ad arrivare e non fu un altro sorriso, ma un abbassamento di sguardo. Anche Livietta si accorse di quello che stava succedendo. Guardò a lungo la madre senza essere notata, poi spostò gli occhi su Gaetano che stringeva suo figlio al petto, quando tornò con a cercare la madre con lo sguardo, non la trovò più. o meglio la vide andare in camera.

-Mamma...tutto bene?-
-Si-

ma era un si che voleva dire no e Livietta se ne accorse subito, così decise che quello era il momento per parlare.

-Sai una cosa mamma? Molto spesso si è felici facendo ciò che gli altri non si aspettano...non bisogna fare sempre e per forza ciò che gli altri si aspettano che noi facciamo-
-Livietta ma...-
-Mamma cerca di capirmi, io vorrei vederti per una volta davvero felice e per una volta vorrei che tu prendessi una decisione per te, guardando a te e non a gli altri. Mamma io ti voglio felice non serena e rassegnata-

Dette quelle parole Livietta uscì dalla stanza e lasciò, seduta sul letto, una Camilla assolutamente attonita.

Passarono dieci minuti, forse i più intensi della vita di Camilla, poi decise di tornare in sala da pranzo...nessuno ( o quasi) si era accorto della sua assenza, e questo le permise, mentre percorreva la stanza, di guardare tutti quanti e continuare a pensare. Il pensiero più lungo fu su Gaetano, le venne in mente il primo incontro, quando vomitò sulle sue scarpe, e poi il primo Vermuth, il giorno in cui con una scusa banale iniziarono a darsi del tu, i baci rubati, quasi dati e quelli vissuti intensamente. Ma ricordò anche i momenti dolorosi, la partenza per Pagra, il giorno in cui la avvisò dell'imminente matrimonio con Roberta, e quella sera delirante a casa di lei. Il ritorno a Roma, la scoperta di un nuovo Commissario e poi tutto quello che era successo in quei mesi.
Si accorse in tempo di una lacrima che le stava per rigare il volto, vide sua figlia che le sorrise apertamente. Prese la parola

-Scusatemi, un attimo di attenzione. Devo dire una cosa importante e se non lo faccio ora che vi ho qui tutti pur non avendo organizzato io nessuna festa, non lo farò mai più. So già che quello che sto per dire ora, lascerà l'amaro in bocca a qualcuno, e che da adesso in poi le cose non saranno più come prima. Ma è arrivato il momento di parlare, di chiarire, di prendere una decisione. Lo ammetto, questa decisione è arrivata in un momento in cui non pensavo l'avrei presa. Ed è arrivata grazie alle parole di mia figlia Livietta. VOGLIO CHE TU SIA FELICE, NON SERENA E RASSEGNATA-

Renzo aveva iniziato a capire che il discorso di sua moglie stava prendendo una piega non bella, Gaetano invece aveva due lumini al posto degli occhi.

-Quando sono arrivata qua a Torino ho creduto che le cose potessero cambiare, potesse ricominciare tutto dall'inizio. E per me sarebbe stata la seconda volta dopo Barcellona, ma poi, il destino ha voluto prendersi gioco nuovamente di me, mettendomi davanti (nel vero senso della parola) ciò che avrei potuto avere se solo avessi preso una decisione in passato, se solo non fossi fuggita via. Si perchè barcellona per me è stata una fuga...e visti i risultati, una fuga abbastanza breve. Ma questa è un altra storia. Io credo e ho sempre creduto nel mio ruolo di moglie e di madre, ma quando uno di questi diventa solo una farsa, un modo per far credere a se stessi e agli altri che le cose possno andare bene lo stesso, beh non è più un ruolo ma una costrizione. Renzo, io e te ci abbiamo provato tante volte, ma alla fine cadiamo sempre lì... e un motivo ci sarà. Quando mi hai chiesto di rimetterci insieme hai usato le stesse parole che usai io per supplicarti di non lasciarmi due anni prima, io alla fine ho detto si...e non mi pento perchè se le cose non fossero andate come in realtà è successo. Beh...non sarei qui oggi. Renzo l'amore non si tiene in piedi con i se e con i ma, ha bisogno di fiducia, totale fiducia e dedizione, di complicità e di passione.
Io lo so che tutti quanti voi adesso starete pensando che sono una matta, i panni sporchi si lavano in famiglia, ma siccome sono stanca di dovermi nascondere dietro le apparenze, dietro un'apparente felicità, voglio che ascoltiate bene tutti quanti. Voglio per una volta fare le cose alla luce del sole. Devo chiedere scusa, si lo devo chiedere a mia madre perchè forse, non lo so, inquesto momento si starà vergognando di me, lodevo chiedere al uomo che mi ha accompagnato fino a qui, che è e rimarrà il padre di mia figlia, lo devo chiedere a te Livietta perchè in questi ultimi otto anni non ho saputo darti una famiglia vera, ma solo un apparenza e questo è anche peggio. Ma soprattutto lo devo chiedere a chi in questi anni mi è sempre stato accando, anche quando non c'era e forse in quei momenti la sua presenza si sentiva ancora di più, l'unica persona che riesce a farmi sentire viva, sempre e comunque.
Io non so cosa accadrà adesso, so solo che per una volta voglio essere io al centro della mia vita e voglio essere felice-

Camilla aveva detto tutto ciò che pensava in un unico discorso, non aveva più fiato e le girava anche la testa, ma ormai l'aveva fatto. In un primo momento non ci furono reazioni, poi un suono, Camilla non aveva realizzato immediatamente che cosa fosse, poi capì, era un applauso, arrivava dalle mani di sua madre, alle quali sia aggiunsero poi quelle di Livia, Torre, Amedeo, Lucianona, Achille e la sua compagna, Carmen... nel giro di due secondi vide uno stuolo di battiti di mani e di sorrisi. Gli unici a non applaudire erano Gaetano (perchè troppo rintontito) e Renzo che però non era arrabbiato, forse rassegnato, forse quel discorso di sua moglie che era stato sincero l' aveva colpito, forse aveva capito che non aveva diritto di rovinare la felicità della donna che comunque aveva amato. Forse si chiedeva se in effetti il suo non fosse solo affetto, oppure solo paura di ricminciare da solo, senso di possessività.
Livietta corse in contro alla madre

-Brava mamma-
Gli occhi di Camilla si sciolsero, non poteva più trattenersi. L'aveva fatto, aveva scelto e forse tutti li dentro l'avevano capita. Gli occhi di Camilla e quelli di Gaetano si incontrarono, era come se stesse accadendo per la prima volta, anche se circondati dal tante persone, era come se in quel momento fossero da soli. Non si erano ancora parlati, ma quello sguardo diceva tutto.

-Camilla...-
-Renzo...io...-
-Non dire nulla...anche io devo chiedere scusa a te....-
-Sei arrabbiato vero?-
-No, hai detto le cose come stanno, sei stata sincera e io non posso che ringraziarti, alla fine ha vinto lui.. (disse indicando gaetano che non le staccava gli occhi da dosso)-
-Io...-
-Cami...è con lui che vuoi stare...ed è lui che ti rende felice, ma perchè credi che io reagissi inquel modo ogni volta che stavate vicini? Era palese...avevo paura...senti, magari ne parliamo in un altro momento, questa festa alla fine sta diventando la vostra, guarda anche mio padre sembra contento...io vado a fare una passeggiata, poi torno e faccio la valigia...-
-Pensavo avresti combattuto...-
-No....non si combatte a battaglia finita... e io ho perso...ma sono felice, ti sei comportata onestamente...io a Barcellona non l'ho fatto-

Renzo appoggiò il bicchere ed uscì. Durante quel dialogo tutti avevano cercato di fare finta di nulla, ma in realtà ognuno aveva sperato di capire qualcosa del discorso. Gaetano saggiunse Livietta:
-Grazie-
-Non devi ringraziare me, ma il coraggio della mamma...-
-No...io devo ringraziare te...-
-Gaetano...-
-Si?-
-Continua a renderla felice....ti chiedo solo questo-
La risposta dell'uomo fu un bacio sulla fronte della ragazza che poi si strinse a Greg e quando Gaetano si allontanò:
-Greg...promettimi che il nostro sarà un amore come il loro?-
-Come il loro? Ma veramente loro c'hanno messo un sacco a...-
-Non intendevo quello, io intendevo forte come il loro, ha superato mille difficoltà e mille lontananze...e se questo non è amore...guarda gli occhi di mia madre...sono tornati a brillare come quando ero piccola-

Greg abbracciò Livietta, non le promise nulla, erano troppo piccoli per farsi promesse del genere, ma in cuor suo stava pregando intensamente affinchè anche loro potessero avere un amore così.
Gaetano era alla finestra, aveva bisogno di un momento per se, per capire, non era ancora riuscita a scambaire due parole con la sua Camilla, ma forse era un bene, perchè davvero non sapeva cosa dirle. Improvvisamente si sentì stringere.

-Ti amo-

Gaetano si voltò, aveva capito, non c'era bisogno di dire nulla. bastava vedere chi aveva pronunciato quelle parole. Si strinsero forte, e si misero a guardare i loro amici e i loro parenti che continuavano come se nulla fosse a mangiare, ridere e scherzare.
Si guardarono, un ultima volta:

-Ti amo commissario-

ripetè la donna e poi un bacio, un lungo bacio, lungo e intenso quanto tutti quei baci non dati, sognati e sperati, mentre di sottofondo la quotidianità delle persone che amavano gli ricordava che quello finalmente non sarebbe più stato solo un sogno, ma la realtà.
 
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Soul of Paper
view post Posted on 18/10/2013, 20:36     +1   -1




Wow che coraggio questa Camilla: quando si dice prendere il toro per le corna! :)

Grazie mille per averci regalato questa storia, Enrica! Magari fosse finita davvero in un modo del genere...
 
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valy4_
view post Posted on 18/10/2013, 20:53     +1   -1




Il finale dei miei sogni *.*
 
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Enrica 91
view post Posted on 18/10/2013, 21:13     +1   -1




Grazie a voi per averla apprezzata
 
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{Fra}
view post Posted on 18/10/2013, 22:07     +1   -1




Ho già commentato su Facebook e ricommento qua...bravissima!! Veramente é un finale fantastico...magari fosse stato davvero così!!
 
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Sara92*
view post Posted on 28/10/2013, 23:41     +1   -1




veramente bella! magari un finale così! complimenti :)
 
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5 replies since 18/10/2013, 19:54   495 views
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