Enrica 91 |
|
| Ragazze questo VA LETTO
TRAMA: luoghi di lavoro non sono esattamente i più idonei a far nascere nuovi amori. I ritmi stressanti e la concorrenza indiscriminata possono rendere spigolosi anche i cuscini o, all'opposto, ammorbidire i caratteri più contundenti. Accade così che nei rapporti di lavoro possa inserirsi un po' di confusione. Si parta da questa considerazione per parlare di “Ti prego lasciati odiare”, in cui i due protagonisti sono colleghi, poco amichevoli, di lavoro in una nota banca con sede a Londra. Jennifer pensa che Ian sia gretto ed arrogante e Ian non si sforza affatto per farsi disprezzare ed irritare la collega. Entrambi lavorano nella stessa banca e sono a capo di due team diversi che, insieme ai loro “capi”, si fanno la guerra. Arriva il momento in cui i due protagonisti devono lavorare insieme per gestire i capitali di un ricco cliente. Il conflitto si alza di livello, la collaborazione diventa insopportabile e la metaforica corda di certo si spezzerebbe se non arrivasse, immancabile elemento che spariglia le carte, l'equivoco. Jennifer e Ian vanno insieme al ristorante per una normale riunione di lavoro, ma ad attenderli ci sono fantasiosi paparazzi che disegnano ai propri lettori idilli amorosi che irritano lei e divertono lui. Ian del resto si vede in un sol colpo liberato dalle sue noiose, ossessive spasimanti. Una condizione talmente piacevole da suggerirgli un patto che Jennifer accetta: lei avrà carta bianca con il facoltoso cliente, ma dovrà fingere di essere la sua fidanzata. Ora, se lei fosse convinta di odiarlo, poco male: si recita, si aspetta la fine dei giochi e “arrivederci”. Ma se si scopre che l'odio era il prodotto insano di un eccesso di concorrenza, beh, allora i giochi diventano seri e la realtà si confonde con la finzione della recitazione.
|
| |