viola3511 |
|
| Nello Iowa del 1965 un fotografo in cerca di ponti coperti da fotografare per il National Geographic incontra Francesca, casalinga di origine italiana, non più giovanissima, che si gode qualche giorno di libertà, avendo marito e figli lontani, alla fiera di un'altra città. Tra i due scocca la scintilla di un amore destinato a "vivere nella realtà" solo 4 giorni: lei infatti non trova il coraggio di lasciare la famiglia, lui riparte, non si vedranno mai più. La loro storia sarà scoperta, anni dopo, dai figli, attraverso gli appassionati diari della madre. Ispirato al romanzo di Robert James Waller, adattato dal talentoso Richard LaGravanese, è il 18° film di C. Eastwood regista, che ha saputo dirigere se stesso e la strepitosa M. Streep con una sensibilità, una leggerezza profonda e una verosimiglianza ineguagliabili: i protagonisti, due "normali" persone alle soglie della mezza età, acquistano progressivamente spessore ed "eccezionalità" in un contesto di tranquilla quotidianità, sottolineata dalla opaca fotografia di Jack Green e dalle canzoni di Johnny Hartman. E' il primo ed unico film in cui Eastwood assume il punto di vista della donna. Uno dei più struggenti film d'amore degli anni '90, imperniato, come sempre, su una impossibilità. Un'altra conferma del classicismo di un regista che qui affronta di petto il genere, attraversandolo controcorrente. Non vi ricorda qualcosa ?!!? Beh, speriamo che nella NOSTRA storia la conclusione sia diversa e che Livietta non debba scoprire, tanti anni dopo, l'amore segreto di sua madre attraverso la lettura di un diario..................................!!
|
| |