Ahah sisi sono io... si in un momento di particolare ispirazione ho scritto questo...non so vedendo quella scena in cui parlano della montagna (puntata 3x08 mi pare) mi è venuta questa idea! Ora metto gli altri capitoli che ho già scritto (anche se essendo MOOOOLTO autocritica...non mi piacciono!)
Due mesi dopo...*Camilla*
Sono passati 2 mesi da quel giorno; io e Gaetano non ci siamo più parlati…abbiamo pensato che fosse meglio interrompere per un po’ ogni tipo di rapporto, per riflettere! Però mi manca molto, troppo! Mi manca tutto di lui, il suo sguardo, il suo sorriso, il profumo, le sue provocazioni, tutto! E poi continuo a pensare a quella volta che abbiamo fatto l’amore…era stato così bello!
Ok…forse non dovrei pensare questo perché sono ancora sposata; si, perché dopo che lui è tornato da New York abbiamo deciso di prenderci una pausa di riflessione, ma poi abbiamo chiarito, lui ha confessato di essere stato con Pamela, e beh…io non me la sentivo di dirgli una bugia e quindi gli ho confessato di essere stata con Gaetano (tanto Livietta non riesce a tenere la bocca chiusa con suo padre quindi sarebbe finita per raccontargli lei l’accaduto, e cioè che ci ha beccati a letto!). E poi, io l’ho perdonato e lui ha perdonato me e abbiamo deciso di concederci un’altra possibilità, in fondo abbiamo sbagliato entrambi; l’abbiamo fatto anche per la piccola Livietta, avrebbe sofferto così tanto se ci fossimo separati.
Oggi, 9 febbraio 2012, come al solito esco per andare al scuola, dove i miei meravigliosi allievi mi aspettano. Esco di casa e mi reco verso la scuola a piedi, si la mia vecchia macchinina mi ha definitivamente lasciata e quindi dato che la scuola è vicina, vado a piedi, in fondo due passi mi faranno anche bene. Si, bene, peccato che durante il percorso debba passare proprio davanti al famoso bar “da Mario”, e come lo vedo una marea di ricordi mi affiorano alla mente, ricordi di tutti i vermouth bevuti con il mio commissario preferito, di tutte le chiacchierate tra di noi ad insaputa di Renzo perché altrimenti mi avrebbe fatto un sacco di scenate di gelosia, ricordi di lui. Una lacrima scende sul mio viso, non pensavo che una persona potesse diventare così importante in così poco tempo, perché in fondo Gaetano ed io ci siamo conosciuti poco più di un anno fa.
*Flashback*
È quasi l’ora di pranzo, oggi è il mio giorno libero e così ho deciso di preparare un bel pranzetto per Renzo e Livietta…si, peccato che appena ho finito di cucinare mi rendo conto che in casa non c’è più neanche una briciola di pane; e così mi trovo costretta ad uscire. Sto per entrare dal panettiere, ho così tanta fretta che non guardo neanche dove sto andando e mi scontro con un uomo…accidenti che vergogna, sono proprio una frana. Alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti due meravigliosi occhi azzurri, rimango incantata a guardarli fino a che una voce mi riporta alla realtà.
X: Scusa, potresti anche guardare dove cammini!
Io: Si, si scusa scusa
Mamma mia come sembra antipatico questo :S
X: Scusami, forse sono stato un po’ troppo scortese; piacere Gaetano, sono il nuovo commissario di polizia.
Io: Piacere mio, io sono Camilla!
*Fine flashback*
E a quel casuale incontro ne sono seguiti tanti altri, altrettanto casuali, così alla fine siamo diventati amici (si, amici come no!).
Oh, ero così immersa nei miei pensieri che non mi sono neanche accorta di essere arrivata a scuola. Ma, aspetta….c’è qualcosa che non va! Cos’è successo? Cosa ci fa una macchina della polizia qua davanti?!? La polizia…no!...spero non ci sia Gaetano!...cioè mi piacerebbe rivederlo, ma riuscirei a resistere al suo meraviglioso sorriso, a lui?
*Gaetano*
Due mesi, già due mesi da quel meraviglioso giorno in cui sono riuscito a baciare la donna dei miei sogni e a farci l’amore. Due mesi, e da due mesi a questa parte, continuo a sognarmi quel momento ogni notte. In questi due mesi non sono rimasto a Roma, mi è stata offertala possibilità di andare a lavorare due mesi a Sondrio ed ho accettato, anche perché magari stare lontano da questa città mi avrebbe aiutato a pensare meno a Camilla. Quella donna mi ha letteralmente rapito. Il suo sguardo, le sue labbra, il suo viso, tutto, tutto di lei mi piace!
E ora, dopo due mesi che non ci vediamo e non ci sentiamo, eccomi di nuovo a Roma. Sono tornato ieri sera intorno a mezzanotte, stamattina sono ritornato al lavoro e mentre insieme agli agenti Torre, Ferrari e Piccolo stavo bevendo per festeggiare il mio ritorno ecco che suona il telefono, ecco un nuovo caso per noi. Cos’è successo? Una telefonata anonima ci segnala un morto in un appartamento in via Genova…e andiamo! Che bel ritorno!!
Salgo in macchina con Torre, parte sgommando e in 5 minuti siamo sul posto….accidenti! Quanto va forte Torre! Per un momento ho temuto per la mia incolumità… Ma…un attimo…questo posto non mi è nuovo…mi guardo intorno, di fronte c’è una scuola, Istituto Fibonacci…ma certo, ecco perché mi sembrava conosciuto, qui insegna Camilla.
Camilla…di nuovo….ma perché penso sempre a lei?? Eeh c’est l’amour…ma io non sono più innamorato di lei, o forse si?!? E mi basta vederla affacciata alla finestra della classe per avere la risposta…sono ancora innamorato di lei, come prima, o forse se possibile anche di più. È ancora più bella di quanto la ricordi…mi vede, mi saluta, restiamo qualche secondo a fissarci e poi vedo un uomo comparire alle sue spalle…il preside…che le fa la ramanzina perché sta guardando fuori dalla finestra anziché fare lezione. Torniamo al lavoro va, è meglio…Torre mi vede e mi chiede se mi sento bene, sembra che ho visto la Madonna dice lui; subito gli rispondo bruscamente, poi mi scuso e rido…in effetti devo avere proprio una faccia da cretino!!
*Camilla*
Gaetano, eccolo lì! Lo vedo affacciato ad una finestra della casa di fronte alla scuola! Ma che ci fa lì? Deve esserci stato un omicidio, sicuramente!
Ok, meglio tornare a fare lezione. I miei allievi mi chiedono se sto bene, dicono che ho una faccia strana. Che carini, si preoccupano per me! Ma loro non sanno cos’è successo! Perché la vista di Gaetano mi fa quest’ effetto? Perché?
Fine della quarta ora…finalmente libera! Esco. La macchina della polizia non c’è più! Ed ecco il dilemma, chiamare o no Gaetano? Voglio sapere cos’è successo! Oh, ma chi voglio prendere in giro! L’omicidio è solo un pretesto, in realtà sto morendo dalla voglia di risentire Gaetano. E allora lo chiamo e ci diamo appuntamento al nostro solito bar.
E chissà cosa succederà…
[TO BE CONTINUED…]
Baciami ancoraGaetano aveva immediatamente accettato la proposta di Camilla di prendersi un vermouth al bar, forse perché anche lui moriva dalla voglia di rincontrare la bella prof, forse perché la desiderava e i due mesi di lontananza non avevano minimamente scalfito il forte sentimento che provava nei suoi confronti. Si incontrarono al bar dopo pranzo, poco prima che Camilla rientrasse a scuola per l’orario pomeridiano del giovedì. Appena si videro, si scambiarono un saluto imbarazzato, comprensibile se si pensa che l’ultima volta che si erano visti erano finiti a letto insieme; e non appena furono seduti al tavolino del bar, mentre attendevano che Mario portasse loro il solito vermouth, la conversazione finì inevitabilmente sul loro ultimo, sexy incontro.
Gaetano, dal canto suo, ricordava con molto piacere quella giornata e quell’incontro, non se ne era per nulla pentito e anzi se fosse stato per lui avrebbero replicato immediatamente, infischiandosene del fatto che sarebbero molto probabilmente stati arrestati per atti osceni in luogo pubblico (“almeno in prigione non mi può sicuramente sfuggire” pensava lui, divertito).
Lo stato d’animo di Camilla era leggermente diverso, era divisa in una lotta senza fine tra ragione e passione: la sua parte razionale le suggeriva di dire a Gaetano che era meglio non rivedersi più, che lei aveva un marito, la parte istintiva suggeriva invece di mettere da parte ogni genere di senso di colpa e vivere il suo amore clandestino per Gaetano senza rimorso. Ma si trattava veramente di amore? Camilla non riusciva a darsi una risposta. Perché il pensare 24 ore su 24 ad una persona, (persino quelle poche volte in cui faceva l’amore con suo marito pensava a Gaetano), il desiderare continuamente di vederla, per non parlare dell’attrazione fisica che sente quando sta al suo fianco sarebbe definito da tutti come “amore”; ma allo stesso tempo sentiva di provare qualcosa anche per Renzo…e allora? E così pensa a quanto le disse sua madre quando era ancora un’adolescente e si era trovata divisa tra due ragazzi: “Non puoi amare due persone contemporaneamente perché se fossi stata veramente innamorata della prima, non ti saresti mai innamorata della seconda”. E allora? Quello che sente per Gaetano non è amore ma solo amicizia oppure la verità è che non ama più Renzo? Forse con Renzo non c’è più amore ma soltanto abitudine. Camilla è molto confusa. Ma alla fine prevale la sua parte razionale, prende fiato e dice a Gaetano:
C: Penso sia meglio che non ci vediamo più!
Gaetano rimane spiazzato a sentire queste parole, non può pensare ad una vita senza di lei, alle indagini senza di lei che ficca il naso ma soprattutto senza vederla. Si sente morire, ma con le spalle al muro, senza altra possibilità si trova costretto ad accettare quanto ha detto Camilla. Si trova costretto ad accettarlo anche se non sa come farà a sopravvivere, perché ormai per lui la prof è diventata tutto.
I due si alzano dal tavolino del bar si salutano con un tenero bacio sulla guancia, ma molto molto vicino alla bocca. Quando sono ad un paio di metri di distanza, Camilla si pente immediatamente di quanto ha detto a Gaetano, e allora fa una corsa verso di lui, non appena si trova dietro di lui gli mette una mano sulla spalla e lo convince a girarsi, non gli da il tempo di parlare che prende gli lega le mani intorno al collo e gli stampa un dolce bacio sulle labbra. Lui ovviamente non si tira indietro ma non appena si staccano le chiede lecite spiegazioni.
C: Vedi Gaetano, io…io…mi sono pentita di quello che ti ho detto prima e io…(attimo di silenzio), io…ti amo.
A sentire queste parole sulla faccia di Gaetano si apre un immenso, bellissimo sorriso.
G: Anche io ti amo…e lo sai! Ti amo dalla prima volta che ti ho vista.
E si lasciano andare ad un passionale bacio.
Un bellissimo spreco di tempo
un'impresa impossibile
l'invenzione di un sogno
una vita in un giorno
una tenda al di là della duna
Un pianeta in un sasso, l'infinito in un passo
il riflesso di un sole sull'onda di un fiume
son tornate le lucciole a Roma
nei parchi del centro l'estate profuma.
Una mamma, un amante, una figlia
un impegno, una volta una nuvola scura
un magnete sul frigo, un quaderno di appunti
una casa, un aereo che vola.
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Tutto il resto è un rumore lontano
una stella che esplode ai confini del cielo.
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Voglio stare con te
inseguire con te
tutte le onde del nostro destino.
Una bimba che danza, un cielo, una stanza
una strada, un lavoro, una scuola
un pensiero che sfugge
una luce che sfiora
una fiamma che incendia l'aurora.
Un errore perfetto, un diamante, un difetto
uno strappo che non si ricuce.
Un respiro profondo per non impazzire
una semplice storia d'amore.
Un pirata, un soldato, un dio da tradire
e l'occasione che non hai mai incontrato.
La tua vera natura, la giustizia del mondo
che punisce chi ha le ali e non vola.
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Tutto il resto è un rumore lontano
una stella che esplode ai confini del cielo.
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Voglio stare con te
invecchiare con te
stare soli io e te sulla luna.
Coincidenze, destino,
un gigante, un bambino
che gioca con l'arco e le frecce
che colpisce e poi scappa
un tesoro, una mappa,
l'amore che detta ogni legge
per provare a vedere
che c'è laggiù in fondo
dove sembra impossibile stare da soli
a guardarsi negli occhi
a riempire gli specchi
con i nostri riflessi migliori
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Voglio stare con te
inseguire con te
tutte le onde del nostro destino.
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
DistrattoC: Vedi Gaetano, io…io…mi sono pentita di quello che ti ho detto prima e io…(attimo di silenzio), io…ti amo.
A sentire queste parole sulla faccia di Gaetano si apre un immenso, bellissimo sorriso.
G: Anche io ti amo…e lo sai! Ti amo dalla prima volta che ti ho vista.
E si lasciano andare ad un passionale bacio.
Un lungo bacio che lasciò entrambi scossi, con il fiatone e il cuore che batteva all’impazzata. E Camilla non si sentiva così tanto bene con un uomo da tanto tempo, neanche con Renzo stava così bene, neanche con quello che avrebbe dovuto essere l’uomo della sua vita e con cui avrebbe dovuto passare il resto dei suoi giorni. E invece, dopo 10 anni di matrimonio, tra loro rimaneva ben poco di quell’amore dei primi tempi…ormai era solo abitudine, lei pensava sempre e solo a Gaetano, pure mentre faceva l’amore con Renzo; lui invece, bhe lui lavorava molto, andava via di casa al mattino presto e ritornava la sera dopo cena, sempre troppo stanco anche per parlare, metteva a dormire Livietta e poi andava a letto e si addormentava subito…possibile che avesse così tanto lavoro? Oppure ha un’altra? (Pensò Camilla) Magari quando ha detto di aver lasciato Pamela non l’ha realmente fatto, ha mentito e la vede ancora… Enormi ed infiniti dubbi attanagliavano la mente di Camilla…
L’unica certezza era che così non si poteva andare avanti, era necessario prendere una decisione definitiva…cercare di salvare il matrimonio magari ricorrendo ad un consulente matrimoniale? Oppure arrendersi di fronte all’evidenza che il matrimonio è finito? Ok…decisamente la seconda…in fondo sarebbe ipocrita cercare di salvare il matrimonio quando lei ha un amante! E allora si decide, andrà a casa ed aspetterà Renzo, non appena lui arriva gli parlerà e metteranno finalmente un punto a questa storia, anche se in fondo le dispiace un po’ per Livietta…ma la situazione è insostenibile.
*Camilla*
Eccolo, lo sento, sta arrivando; sento il rumore della chiave nella serratura, la porta che si apre e che si richiude subito dopo.
R: Camillaaa!
Già, Camilla, da quanto tempo non la chiamava più ”amore”, ma solo con il suo nome proprio; era sempre più decisa a mettere fine alla loro relazione.
C: Renzo! Noi dobbiamo parlare!!
Un'ora, un giorno o poco più,
per quanto ancora ci sarai tu,
a volermi male,
di un male e che fa solo male.
Ma non ho perso l'onestà,
e non posso dirti che passerà,
tenerti stretto quando in fondo sarebbe un inganno.
[…]
Un'ora, un giorno o poco più,
dicevi sempre e per sempre, si però,
guarda cosa è rimasto adesso che niente è lo stesso.
[…]
Un'ora, un giorno o poco più,
dicevi sempre e per sempre, si però,
guarda cosa è rimasto adesso che niente è lo stesso.
[…]
E non vedi che sto piangendo,
chi se ne accorge non sei tu,
il tuo sguardo distratto.
E non vedi che sto fingendo,
e non mi guardi già più,
col tuo fare distratto.
Un'ora, un giorno o poco più,
per quanto ancora ti crederò?
Solo e perso e più confuso non avresti voluto.
Vedermi scivolare via,
fuori dalle tue mani.. che fantasia!
Fuori dalla tua vita ma mi hai preso soltato in giro.
E ora vedi che sto ridendo?
E chi mi guarda non sei tu,
tu eri sempre distratto.
Ora che mi sto divertendo,
chi mi cerca non sei tu,
tu eri troppo distratto.
C: Renzo, non è semplice per cui lasciami parlare senza interrompere…è inutile stare qui a fare tanti giri di parole, mi sembra evidente che tra noi è cambiato qualcosa, che non c’è più lo stesso amore che c’era all’inizio, anzi forse non c’è proprio più amore. Penso che ormai restiamo insieme solo più per Livietta, per non farla stare male…ma credo che non abbia senso, che sia solo ipocrisia; ok, sarà difficile per lei ma è meglio che affronti subito la situazione e la accetti, se dovesse scoprire la verità potrebbe sentirsi presa in giro…! E poi, Renzo, tu sei sempre fuori, a lavoro, o almeno così dici, ormai le uniche parole tra di noi sono il “buongiorno” al mattino e la “buonanotte” prima di dormire…non è un matrimonio questo! Perciò penso che sia meglio finirla qui!
R: Camilla, è vero tra di noi sono cambiate molte cose, è evidente che è finita, ma prima di andarmene a dormire nel mio studio ti voglio fare una domanda, e voglio che tu mi risponda sinceramente…vedi ancora Gaetano?
C: Ok, a questo punto è meglio la sincerità…si, vedo ancora Gaetano…e tu? Vedi ancora Pamela?
R: No… {Sensi di colpa da parte di Camilla}… non Pamela; mi vedo con un’altra donna, si chiama Carmen.
C: Lo immaginavo… Buonanotte!
R: Buonanotte! {E se ne va…}
Ho messo fine al mio matrimonio definitivamente…dovrei essere triste, almeno un po’ e invece non riesco ad esserlo, il mio unico pensiero è quello di chiamare Gaetano per dargli la notizia, per dargli la notizia, per dirgli che finalmente possiamo stare insieme alla luce del sole, senza più doverci nascondere...ma ora è tardi, sicuramente starà dormendo…meglio chiamare domattina.
{Nel frattempo, in un’altra zona}
*Gaetano*
Guardo l’ora, sono le due di notte, io dovrei essere a casa mia, nel mio letto a dormire e invece sono ancora qui nel mio ufficio a studiare quanto emerso dall’interrogatorio di un testimone, un uomo che camminando per strada sotto la palazzina dove è avvenuto l’omicidio, ha sentito la vittima litigare con una donna, dall’accento straniero, “sudamericano probabilmente” ha detto il testimone. Questa è l’unica cosa che sappiamo, oltre alle generalità della vittima: Lucy Anderson, 24 anni, australiana, di Sydney…bisognerà indagare sulla sua vita per cercare di capire qualcosa…!
Ma ora si sono fatte le 3, è ora di andare a dormire. Prima di mettermi a letto vorrei sentire Camilla, ma sicuramente la disturberei, magari sta dormendo o forse è con il marito in un momento di intimità.
{La mattina dopo, ore 6:00}
È presto, ma Camilla è già sveglia, non riesce più a dormire, pensa a tutto ciò che è cambiato nelle ultime 24 ore, alla fine del matrimonio con Renzo e a Gaetano…ok, soprattutto a Gaetano, sta morendo dalla voglia di raccontargli tutto e allora si decide, si alza, si veste e va da lui…e non importa se sta dormendo…è sicura che ciò che ha in mente di fare lo sveglierà immediatamente…
In pochi minuti è sotto casa del commissario, si è vestita carina, con un camicetta scollata, una gonna lunga fino al ginocchio e degli stivali con il tacco. Deve suonare un bel po’ di volte prima che Gaetano si decida ad aprirgli…
G (mezzo addormentato): Buongiorno…che ci fai qui? Che scusa hai inventato con Renzo per uscire? E come mai sei vestita così sexy? (*espressione maliziosa*)…
C: Hey calma…troppe domande insieme….buongiorno! Allora, sono qui per te, non ho avuto bisogno di scuse perché Renzo non ha dormito a casa e sono vestita così per fare colpo su un certo commissario Berardi, non so se lo conosci…! Ti devo parlare…subito…di Renzo!
G: Che è successo? Dimmi…
C: L’ho lasciato! non poteva più andare avan….
Non riesce a finire la frase che viene interrotta da Gaetano, che la bacia!
G: Questo vuol dire che possiamo finalmente uscire allo scoperto? Hai detto di noi a Renzo?
C: Si,ho preferito essere sincera..! E poi anche lui mi ha detto che vedeva un’altra donna!!
E Gaetano ribacia Camilla, questa volta è un bacio molto più passionale e coinvolgente e da un semplice bacio sulla porta, si ritrovano sul letto di lui, mezzi nudi e ansimanti…e non importa se sono già le sette e mezza…la scuola e il commissariato possono anche attendere!
Non mi convince granchè e soprattutto ho di nuovo un po' trascurato il tema delle indagini...ma era troppo che non postavo niente! Comunque per chi non lo sapesse quei pezzi di canzone sono presi da
www.youtube.com/watch?v=oFkMFrhfPdoAddormentati con meDopo essersi amati si addormentano e si risvegliano un’ora e mezza dopo, alle dieci. Per fortuna che Camilla doveva entrare a scuola alle 8.10, altrimenti chi l’avrebbe sentito il preside Mazzeo e Gaetano…beh Gaetano qualche giustificazione se la inventerà con Torre e gli altri colleghi, non so la sveglia che non è suonata, la macchina che non partiva…boh qualcosa se lo farà venire in mente! Entrambi aprono gli occhi, si guardano e sorridono; Gaetano si sporge verso Camilla e le dà un bacio, lei sorride, finalmente è di nuovo felice accanto a un uomo. Guardano l’ora e si rendono conto che purtroppo è ora di alzarsi e di andare al lavoro. Questa volta è Camilla a sporgersi verso Gaetano e baciarlo, e quando si staccano Gaetano le regala uno dei suoi sorrisi mozzafiato, che farebbe venire voglia a Camilla di mandare al diavolo il lavoro e rimanere con lui. Camilla si alza e se ne va.
Circa venti minuti dopo esce anche Gaetano per andare in commissariato; e straordinariamente felice, felice come non era più da molto tempo; non riesce nemmeno a raggiungere il suo ufficio che è assalito rispettivamente prima dall’agente Piccolo e poi da Ferrari, entrambi incuriositi dal suo ritardo, in effetti avrebbe dovuto essere in commissariato alle 8 e sono quasi le 11, non era da lui arrivare in ritardo. Non risponde alle domande dei suoi colleghi, entra in ufficio, si siede alla sua scrivania, prende il cellulare e scrive un sms a Camilla…
“Vorrei che tu ti addormentassi con me e che domani mattina io e te ce ne andassimo al mare col sole, sulla riva per pre a parlare, stretti stretti per mano guarderemo, che pian piano tramonterà, e il cielo una stella ci regalerà, le giureremo che …che per l’eternità, che nessuno e che niente ci dividerà”
Ha appena finito di digitare il messaggio che
X: Dotto’ tutto bene? È arrivato in ritardo e la vedo distratto!
G: Torre!! Mi hai spaventato! Si si tutto bene…è che…sono felice!
T: Ma che in questa ua felicità c’entra per caso una certa professoressa?
G: Ma sono così prevedibile!? E comunque che volevi Torre?
T: Dotto’…abbiamo il nome e l’indirizzo della donna sudamericana che è stata sentita litigare con la vittima, era una sua amica, Beatriz Gonzalez, 26 anni, cubana…sappiamo che vive in via Giovanni Pascoli 25….forse è il caso di farle una visitina a casa?
G: Certo Torre! Andiamo!
*Gaetano*
E così parto in macchina con Torre, andiamo a trovare questa donna e sentiamo cosa ci dice. Quando sente che siamo poliziotti rimane stupita, non riesce a capire cosa vogliamo da lei, le diciamo che siamo da lei per la morte della sua amica e lei rimane di stucco, ci guarda e scoppia a piangere…appena riusciamo a farla smettere ci dice che lei non sapeva niente, non sapeva che Lucy fosse morta…mah, questa ragazza non mi convince…non lo sapeva per davvero o è solo un’ottima attrice? Le chiediamo di raccontarci della sua amicizia con Lucy e ci dice che si sono conosciute circa 5 anni fa, quando entrambe sono arrivate in Italia, lei da Cuba e Lucy dall’Australia, si sono conosciute perché entrambe lavoravano in una pizzeria, ma si sono licenziate dopo che il datore di lavoro aveva tentato di violentarle. Riguardo alla lite udita dal testimone dice che effettivamente c’era stata una lite tra loro, ma per un motivo futile, ovvero per delle sigarette che lei le aveva prestato e Lucy non le aveva mai restituito. Va bene, per il momento va bene così ma le dico che si deve sempre tenere a disposizione. Esco e esprimo a Torre i miei dubbi sulla testimonianza della ragazza, anche lui come me non è affatto convinto e inoltre la ragazza sembrava piuttosto nervosa mentre parlava.
Nel frattempo è arrivata l’ora di pranzo e chiamo Camilla, chiedendole di fare pranzo insieme, accetta e mi dirigo verso il ristorante dove abbiamo appuntamento. Dopo pochi minuti la vedo arrivare, ma scorgo sul suo viso un espressione preoccupata….
To be continued…
Per i prossimi capitoli ho un paio di idee malefiche (non mi odiate…ma non può essere sempre tutto rose e fiori!) e comunque ci devo ancora pensare bene…il titolo del capitolo lo metto perché l’sms che Gaetano scrive a Camilla è un pezzo di questa canzone (“Addormentati con me” dei Modà)…non so quando continuo….spero di riuscire prima del week end ma non garantisco nulla! È corto come capitolo…mi disp!