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Adriano Olivetti-La forza di un sogno

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Enrica 91
view post Posted on 28/10/2013, 21:14     +1   -1




VI SEGNALO QUESTA FICTION MOLTO BELLA IN ONDA QUESTA SERA E DOMANI SU RAI UNO 21.10

Raiuno manda in onda, questa sera e domani alle 21:10, un film-tv per ricordare uno degli imprenditori più famosi d’Italia, sia per la sua volontà di migliorare le proprie aziende ma anche per la sua visione di un Paese più rispettoso delle esigenze dei cittadini. “Adriano Olivetti, la forza di un sogno”, è la fiction prodotta da Rai Fiction e da Casanova Multimedia, con la partecipazione di Telecom Italia e Pirelli.

A scrivere la sceneggiatura, oltre a Michele Soavi, anche regista della miniserie (nonchè nipote dello stesso Olivetti), Franco Bernini e Silvia Napolitano. La fiction vuole ricordare il lavoro di Olivetti, uomo impegnato sia sul fronte lavorativo ma anche in quello politico, avendo fondato il Movimento Comunità. Ad interpretare il protagonista, Luca Zingaretti.

La storia parte dalla morte di Olivetti, nel 1960, durante in viaggio in treno in Svizzera. Da lì, si ripercorre la sua storia, seguendolo fin quando, da ragazzo, fa il suo debutto nell’azienda del padre e ne rimane scioccato per le difficili condizioni di lavoro. Passano trent’anni e, nel 1943, Adriano è alla guida dell’azienda, scontrandosi spesso con il padre. A preoccupare la famiglia, però, è l’incombere della guerra: gli Olivetti sono ebrei, ed Adriano decide di allontanare la moglie Paola Levi (Francesca Cavallin), da cui si sta separando, ed i figli Roberto e Lidia, mandandoli a Fiesole. Olivetti riuscirà a raggiungerli solo dopo aver salvato Karen Bates (Stefania Rocca), capitando anglo-americano del commando alleato.

Nel 1945, scomparso il padre, Adriano torna alla guida dell’azienda, determinato a portare dei cambiamenti: allarga gli edifici, rende gli spazi di lavoro più vivibili, aiuta le famiglie operaie in difficoltà a causa del conflitto ed assume numerosi operai, tra cui Teresa (Serena Rossi).

In molti, però, non condividono le sue scelte: oltre alla famiglia, anche l’amico Mauro Barale (Massimo Poggio) ed il concorrente Dalmasso (Francesco Pannofino), convinto di poter battere il protagonista. Gli scontri portano Adriano a lasciare la gestione dell’azienda al fratello ed ad andare nel Canavese. Qui conosce Grazia (Elena Radonicich), una ragazza molto più giovane di lui, di cui s’innamora, nonostante il padre di lei non approvi. Quando suo fratello scompare, Olivetti dovrà decidere se tornare ad occuparsi dell’azienda di famiglia o se continuare a lavorare sul Movimento Comunità.

Olivetti decide di seguire entrambi, riuscendo ad ottenere un seggio in Parlamento ed a proseguire con l’innovazione delle sue fabbriche, fino ad aprirne una anche al Sud. Le sue idee, grazie anche alla popolarità della Lettera 22, la macchina da scrivere prodotta dalla sua azienda, spingono gli americani a mandare in Italia Karen, per tenere sotto controllo l’attività del protagonista. Olivetti, infatti, è sempre più deciso a spingere la propria azienda verso un successo internazionale, sia con l’acquisizione di una famosa società americana, sia nella realizzazione del primo calcolatore elettronico a transistor.

Una storia di speranza, ma anche di lavoro, che vuole raccontare un’Italia in cui Olivetti ha creduto, nonostante i dubbi di numerose persone. Alla presentazione della fiction, Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, ha sottolineato l’importanza di una miniserie come questa in un periodo storico come quello che stiamo vivendo:

“Questo è un film molto importante per la Rai, soprattutto in questo momento, perchè racconta la storia di un grande imprenditore, di un pensatore, di un uomo politico, che è vissuto in un’epoca di crisi, di smarrimento del Paese che in qualche modo ha delle attinenze con l’oggi”.

“Adriano Olivetti, la forza di un sogno” si propone come una fiction che ricordi ai telespettatori una figura importante nella storia del nostro Paese, che non ha mai rinunciato ad un’idea nella quale credeva, e con la quale ha voluto sfidare il pensiero di quel periodo.
 
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