Camilla Baudino

Che dire? Concordo al 100% con tutte voi.

La scelta della Pivetti è stata azzeccatissima non solo perché è un'ottima attrice, ma anche perché è una donna normale, certo carina quando sistemata nel modo giusto, ma decisamente non inarrivabile.

Secondo me la Camilla del libro nasce un po' anche come un self-insert velato della Oggero e come il sogno proibito di ogni donna normale e non più giovanissima: avere un uomo più giovane e molto bello che si strugge per te (se avessi un euro per ogni volta che la Oggero scrive "il bel Gaetano" nel primo libro, sarei ricca xD). Come avete detto anche voi, nella realtà il sogno può diventare un incubo, o quanto meno un bel problema, ma in fondo nelle storie è bello sognare.

Il personaggio di Camilla proprio per questa eterna indecisione tra il marito e Gaetano (su cui, è inutile negarlo, si basa il successo di serie tv e libri, più che sulla qualità delle trame gialle, che non fanno certo gridare al miracolo) è forse quello con cui ho più un rapporto di amore e odio.

In certi momenti la adoro e capisco, come dite voi, quanto sia combattuta tra ciò che vuole e ciò che deve fare. Si nota anche come si senta a disagio sapendo che, volente o nolente, deve far soffrire qualcuno e come non lo faccia intenzionalmente.

Ma ha anche dei momenti nei quali sembra dare fin troppe speranze al povero Gaetano, per poi tirarsi indietro all'ultimo secondo. Un po' come Lucy e Charlie Brown con la palla da football xD.

Forse la Camilla dei libri è peggio da questo punto di vista, specie in "Qualcosa da tenere per se".

Un'altra cosa che mi stranisce di Camilla, soprattutto la Camilla dei libri, è il contrasto tra l'essere una donna per molti versi moderna e libera e il sembrare invece decisamente conformista in tema di relazioni sentimentali e matrimoniali.

Però alla fine non posso fare a meno di essere affezionata al personaggio di Camilla e di tifare perché finalmente si decida a dare una possibilità a lei e a Gaetano.